It's about the difference between what the film shows us and how Frank describes it: the words and tone he chooses, and—most strikingly—what decides to gloss over, or present without comment. More so than any other Scorsese crime picture—and this is saying a lot—“The Irishman” confirms him as one of the greatest living comedy directors who isn’t described as such, and De Niro as one of the great scene-stealing straight men. Frank Sheeran (Robert De Niro) veterano di guerra, fa' l'autista... e l'imbianchino (metafora) di case; da qui si sviluppa tutta la sua storia di Gangster, fatta di incontri, di regolazione di conti, di massacri, in cui ritroviamo tutta la cinematografia di Martin Scorsese. Perché le tre ore e trenta di cinema 'estratte' dal libro di Charles Brandt (Fazi editore, in Italia) sono l'apoteosi e insieme il Pantheon [...] And even if these are performances, what’s the substantive difference between performing feelings and experiencing them? Apri il messaggio e fai click sul link per convalidare il tuo voto. [...] Una seduta spiritica in cui i pochi sopravvissuti sono ombre, uomini-fantasma prigionieri del loro [...] In questo modo la trama diventa poco credibile. Il film è bello lungo, questo già lo sapevo. Or is it possible that violence, even killing/murder, is just one more type of activity, forbidden by rules of most societies, yet still widely practiced, and compatible with friendship, love, and loyalty? “The Irishman” keeps with that tradition. Questa di Martin Scorzese è la storia di una grande amicizia tra uomini. Nel senso massimo di/del genere e con sontuosità di ripresa, realista e secca, poco incline ad uno spettacolo oramai passato. Avete presente quando l'anziano di turno al bar decide di attaccare la cialda e inizia a chiacchierare di vita morte e miracoli della sua esistenza e più parla e più non vedete l'ora di pagare il vostro caffè e andare via? Purtroppo è la brutta copia di Goodfellas. Non si discute! Is a sin still a sin if we don’t recognize the concept of sin, or lend credence the idea that some deeds are innately right and others innately wrong? Epitome del crime movie targato Netflix da tre ore e passa che passano eccome sulla vita del mafioso Frank Sheeran. Vai alla recensione », The Irishman. Sembra, inoltre, che nella maggior parte dei suoi film Scorsese si interroghi sulla possibilità di condurre un'esistenza cristiana in un mondo dominato dal male. As he describes his inexorable march through time and life, he characterizes choices that he made of his own free will (including several murders) as things that just happened to him. Frank non è immune al suo carisma e diventa il suo guardiaspalle, il suo consigliere e, forse, il suo miglior amico. De Niro, Al Pacino, Joe Pesci e gli altri riprendono i panni ricoperti nei grandi film degli anni 70 '80 , lasciandoci immagini di epica decadenza. Dal 27 novembre il film sarà poi su Netflix. Scorsese tiene a freno tutto ciò che in passato (anche recente, vedi Wolf of Wall Street) è stato la sua cifra distintiva: il ritmo adrenalinico, le botte a ritmo di musica, le carneficine in piena vista, l'allure romantico del crimine; una sparatoria in un negozio di barbiere si trasforma in un elegante movimento di macchina che entra ed esce posandosi su un mazzo di fiori, lasciando ad una foto "alla Weegee" il gusto di mostrare il cadavere. Scorsese, oggi, incarna non solo la memoria del cinema statunitense, da Griffith in avanti passando per l'adorato Hawks e l'amato Ford, ma rappresenta la dignità di un modo di vivere, pensare e praticare il cinema esploso agli inizi degli anni 70, [...] Major supporting players like Keitel (as Philadelphia crime boss Angelo Bruno), Cannavale (as Felix "Skinny Razor" DiTullio) and Ray Romano (as Teamster lawyer Bill Bufalino, whose daughter’s wedding provides a pretext for Frank to take a car trip that literalizes the idea of life as a journey) all register as visual and emotional presences, especially when you first meet them. Giovanissima ebbe modo di lavorare con Hervey Keitel che in questa schiera di mostri sacri del cinema l'ambito premio l'ha solo sfiorato. Le famiglie di Frank e Russell stringono un'amicizia che va al di là (ma non al di sopra, come vedremo) del business. The Irishman di Martin Scorsese sarà presentato lunedì 21 ottobre alla quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Ovvero, nel gergo mafioso, imbratta di sangue le pareti dove uccide le sue vittime. Poi nella lista di premiati con le statuette abbiamo Joe Pesci per la sua interpretazione del meraviglioso Quei bravi ragazzi, sempre di Scorsese. He starts to speak. In vacanza su Marte - Un film di Neri Parenti. Il dato anagrafico è importante perché si rispecchia in un film che [...] Conclusione: dove c'è Al Pacino e De Niro insieme è un film da escludere. KAJILLIONAIRE - LA TRUFFA à DI FAMIGLIA! Tra i due nasce un'amicizia che va al di là del business. Non ho letto le recensioni degli altri miei colleghi ma sono sicuro che in sto giro sarò sicuramente una voce fuori dal coro e non lo faccio per essere originale ma voglio esprimere una mia idea istintiva sul film e su sto filotto o ciclo di film di Scorsese che mi auguro termini con the irishman a meno di una clonazione dei soliti noti Deniro jo pesci ecc. Quella del gangster, specie poi nella sua variante mafiosa italo-americana, è di fatto una [...] Finalmente ho visto in 2spezzoni questo tanto atteso IRISHMAN del grande Scorsese regista che la mafia la sa tradurre più di qualsiasi altro.Ho dato 4stelle con amore,ma nn offendetevi se ne meritava 3!..Il film quasi girato come fiction con dialoghi di 5-6-7minuti senza musica,quindi si molto malinconico.Tutto e'pervaso dalla presenza superba di R. A 24 anni da "Casino" il regista riprende due dei suoi attori più significativi e gira il suo gangster movie definitivo.Dall'omonimo libro di Charles Brandt,il canto del cigno di un genere nonchè vero e proprio universo cinematografico creato e sviluppato dallo stesso Scorsese nell'arco di quasi mezzo secolo di carriera. Se al botteghino, durato 3 giorni, e sulla piattaforma virtuale il suo film ha toccato numeri da capogiro..bhe il rebus é semplicissimo : De Niro-Pacino-Pesci [...] Un'epica saga sulla criminalità organizzata nell'America del dopoguerra, raccontata attraverso gli occhi del veterano della Seconda Guerra Mondiale, Frank Sheeran - imbroglione e sicario - che ha lavorato al fianco di alcune delle figure più importanti [...]. Is it different from deciding to become a soldier or a mobster, then being accepted as that thing, and eventually feeling as if you are that thing? Francamente non mi sento di additare questo film come pietra miliare del cinema come si è fatto un pò dapertutto con del facile entusiasmo. And Scorsese never gets too hung up on that kind of thing anyway—he's legendary for letting obvious continuity errors slide because he's more interested in continuity of tone and emotion—so here, as in his other epics, it's best to just roll with it. Hoffa è vulcanico e brillante, calcolatore e stratega, ma anche affettuoso e seducente. Consigli per la visione di bambini e ragazzi. (De Niro italicizes so little of Frank that we often don’t know what Frank thinks of the things he does.) La 92ª edizione dei premi Oscar si è tenuta al Dolby Theatre di Los Angeles il 9 febbraio 2020.. Così come l'edizione precedente, la cerimonia non ha avuto un presentatore ufficiale ed è stata trasmessa in diretta negli Stati Uniti da ABC. A curare l'effetto fontana della giovinezza delle attempate superstar è stata chiamata la "Industrial Light & Magic" resa celebre dalla saga di Star Wars. Frank Sheeran è un veterano della Seconda Guerra Mondiale che lavora come camionista per una compagnia della Pennsylvania. The concluding half-hour—an immersion into this now-old man’s life, fuller than we’re used to seeing in any American film not directed by Clint Eastwood—provides a clarifying framework. Con un cast di altissimo livello (citiamo tra gli altri Al Pacino e Joe Pesci), il regista americano ci porta x piu' [...] . DOPO GOODFELLAS E CASINO, LA PIETRA TOMBALE SUL MAFIA-MOVIE. 2019, Dal 4 al 6 novembre al cinema e dal 27 novembre su Netflix. Vai alla recensione ». How much agency, how much moral choice, how much say, do we truly have in our lives? Vai alla recensione ». - Narrazione "letteraria" dominata da un'incessante voce off che cerca d'aiutare lo spettatore a dipanare un'intricatissima matassa d'eventi, aneddoti e personaggi [...] Il picco più alto del cinema di Martin Scorsese. Quella letterale e concreta, che i gangster hanno esercitato dalla notte dei tempi, e quella più subdola e inconsapevole, ma altrettanto crudele, dei millennial di oggi: la "Generazione Inetti", come l'ha ribattezzata Bret Easton Ellis. Frank è un killer taciturno, coscienzioso, che non fa troppe domande. Prossimamente su Netflix. Uscita cinema lunedì 4 novembre 2019 Che l'intento di Scorsese fosse quello di costruire un'anti Quei bravi ragazzi è dichiarato fin dal primo, magnifico piano sequenza, che rispecchia (al contrario) il leggendario "Copa shot" del suo capolavoro del '90. Ma appunto Scorsese (che non dimentichiamolo la statuetta l'ha ricevuta per The Departed) ha fatto le cose in grande quindi troviamo nel cast anche Anna Paquin diventata celebre a 11 anni quando si aggiudicò l'Oscar - anche lei - per la sua interpretazione nel film Lezioni di piano. Netflix ci riprova e dopo il bellissimo e premiatissimo Roma diretto da Alfonso Cuarón investe nella nuova opera di Martin Scorsese dal titolo The Irishman in cui ha raccolto alcuni dei suoi attori feticcio per raccontare ancora una volta una storia di Mafia.