N el 1950 Octavio Paz, nume tutelare della cultura messicana, scriveva che «la storia del Messico, come quella di ciascun messicano, consiste nella lotta tra le forme e le formule in cui si pretende di rinchiudere il nostro essere e le esplosioni con cui la nostra spontaneità si vendica» 1. I programmi sociali mantengono la loro attualità, indipendentemente dal partito che al momento è al governo. Il primo venne sconfitto dagli invasori il 30 giugno 1520, e morì poco dopo durante l'epidemia di vaiolo. Il P.R.I. E a proposito di rovine, da vedere sono quelle del Templo Mayor, che è uno dei principali simboli della storia azteca che si possono ammirare in Messico.. Altri luoghi da vedere di Città del Messico. Nel 1517 gli spagnoli con Francisco Hernández de Córdoba raggiunsero la costa della penisola dello Yucatán provenienti da Cuba. Dal 1535 l'amministrazione della Nuova Spagna venne affidata a un viceré. Riformista, distribuì un quantitativo di terra, 17 milioni di ettari, incredibilmente alto rispetto a quello dei suoi predecessori e nazionalizzò le ferrovie e le società petrolifere. Dall'epoca precolombiana ai giorni nostri book. Siqueiros è considerato il fondatore della moderna pittura messicana. Fondarono la città di Chichén Itzá, una delle più importanti città del Messico pre-ispanico, e Palenque. Nel marzo 1929 fondò il Partito Nazionale Rivoluzionario, al fine di controllare i vari politici e ponendo sé stesso a capo del partito. ai piedi del Monte Sagremal; capitale dello Stato omonimo (11.449 km2 con 1.598.19 ab. nel 2005), posta a 1865 m s.l.m. Fece sentire la propria influenza dal Nuovo Messico alla Costa Rica. Madero raccolse solo poche centinaia di voti in tutto il paese. Territorio La maggior parte del territorio messicano è formato da altopiani tra i 1500 e i 2000 m, verso il golfo del Messico si estendono alcuni bassopiani. Creoli (coloni bianchi al vertice dell'economia locale), meticci e indigeni si allinearono contro i Gachupines (spagnoli nati nelle metropoli alla guida del potere politico). Sul piano umano la popolazione indigena si ridusse dell'80% a causa delle epidemie e dei massacri. Il Messico è stato scoperto nel 1519. Wikimedia Commons ha mezzi relativi alla storia di Città del Messico . Quella Maya fu una delle civiltà più evolute dell'epoca pre-colombiana, caratterizzata dallo sviluppo di importanti centri cerimoniali (il cui simbolo è il tempio a forma di piramide a gradoni). In tutte le civiltà preispaniche, come tutte le popolazioni ancestrali e indigene del resto, la natura svolge sempre un ruolo centrale fino ad arrivare molte volte ad assumere il volto di divinità o spirito trascendente da venerare. La guerra si concluse con la firma del Trattato di Guadalupe Hidalgo, con il riconoscimento da parte del Messico del Rio Grande come confine con il Texas. Nel 1809 morì l'eroe indipendentista Melchor de Talamantes. La sua organizzazione era di tipo feudale e si basava sul rispetto di rigide norme disciplinari. L'Occupazione del paesaggio. I Maya costruiscono centinaia di città-stato, e la loro cultura si arricchisce nel IX secolo grazie all'influenza dei Toltechi. Lo stemma del Messico si ispira alla leggenda della nascita della città di Tenochtitlán, antica capitale atzeca. Gli Olmechi, prima civiltà a diffondersi in Messico, hanno una grande influenza sulle altre civiltà del Paese. Non è sempre facile comprendere la storia di un paese e del suo popolo, non lo è soprattutto quando si è turisti – o viaggiatori che dir si voglia – e in quel paese ci si rimane solo lo spazio di un viaggio. La misteriosa città degli dei di Teotihuacan. Il presidente Francisco Madero (rivoluzionario), e il suo fedele vice, José María Pino Suárez, vennero assassinati nel 1913 dal loro generale Victoriano Huerta (reazionario), che si autoproclamò presidente. Epoca preispanica e civiltà pre-colombiane, Gli Olmechi (apogeo dal 1200 a.C. al 500 a.C.), La civiltà di Teotihuacán (dal 100 a.C. al 650 d.C.), I Maya (apogeo dal 1500 a.C. al 300 d.C.), La rivoluzione messicana e il Messico contemporaneo, "Le americhe e la civiltà", di Darcy Ribeiro, ed. Il paese raggiunse una sostanziale stabilità negli anni Venti, continuando però a oscillare tra le spinte riformatrici, che ripresero consistenza nella seconda metà degli anni Trenta, e quelle moderate, che risultarono invece prevalenti dal principio degli anni Quaranta. Cuauhtémoc, abbandonato dalla maggior parte dei suoi alleati, venne catturato e giustiziato dagli spagnoli nel 1521. I soldati spagnoli arrivarono accompagnati dai missionari che procedettero alla conversione degli indigeni al cattolicesimo. La capitale tolteca fu la città di Tula. La ripartizione dei voti alle elezioni e l'insoddisfazione di alcuni ceti, in particolare della classe media, suscita la cosiddetta Rivoluzione messicana. Durante la rivoluzione maderista, la prima fase della grande Rivoluzione, Díaz dovette affrontare numerose ribellioni, compresa quella di Francisco "Pancho" Villa a nord e di Emiliano Zapata principalmente nello Stato di Morelos. Il 16 settembre 1810, un creolo, il sacerdote Miguel Hidalgo y Costilla (oggi eroe nazionale), partì da quella che è oggi la città di Dolores Hidalgo nello stato di Guanajuato alla guida di un esercito formato da abitanti del villaggio e da popolazioni indigene contro la dominazione spagnola. L'impero crollerà poco dopo, nel 1525. Questo popolo passò nel giro di poco meno di 200 anni dallo status di tribù nomade a quello di impero esteso su un vasto territorio del Messico centrale. Tra gli sviluppi più recenti si devono ricordare: l’entrata in vigore, nel 1994, dell’accordo di libero scambio con gli Stati Uniti e con il Canada (NAFTA); l’inizio, nello stesso 1994, della guerriglia degli Indios del Chiapas; e ancora, la vittoria del Partito di azione nazionale (PAN) alle elezioni del 2000, che hanno segnato la sconfitta del tradizionale partito di governo messicano, il Partito rivoluzionario istituzionale. Il ramo pacifico diede vita alla Lega Nazionale per la Libertà Religiosa, composto e sostenuto dai soci dell'Azione Cattolica. Nonostante la diffusa distruzione derivante dalla colonizzazione del Messico, una forma d'arte coloniale si sviluppò dal XVI secolo. s.le m. Il decreto legge 21 giugno 2013 n. 69 (Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia), così soprannominato per sottolineare l'intenzione di tradurre in misure concrete il programma governativo in campo... Querétaro Città del Messico centrale (734.139 ab. Vennero fondate alcune delle principali città messicane, quali Città del Messico (sulle rovine di Tenochtitlán), Guadalajara, Puebla e Monterrey. Insieme a J.O. Acquista o vendi oggi la tua moneta d'oro. Storia del Messico - La rivolta dei Cristeros La rivolta dei Cristeros Tra il 1926 e il 1929 in Messico ebbe luogo la Rivolta dei Cristeros, nota anche come guerra Cristera o Cristiada. Nella seconda metà del 18° secolo grazie alle riforme introdotte dalla Corona, il paese conobbe un significativo sviluppo. Dopo la fine della rivoluzione messicana alla morte di Álvaro Obregón nel 1928, Calles divenne il Jefe maximo de la Revolución e del vecchio Partito Laburista Messicano. Nel 1911, dopo la presa di Ciudad Juárez, Díaz, che voleva evitare una guerra civile (già in atto), scelse di andare in esilio in Francia. Storia del Messico. Nel dicembre 1861 Spagna, Francia e Inghilterra pretesero il pagamento dei debiti che il Messico aveva nei loro confronti e insediarono loro navi davanti al porto di Veracruz, dove imperversava la febbre gialla. Fu permesso loro di scendere a terra per poter portare avanti le trattative. La bandiera messicana è il simbolo più importante e sentito della patria, e, come molte altre bandiere nazionali, ha una storia affascinante e legata alla cultura della nazione. L'uomo forte del Partito Laburista Messicano, il generale Álvaro Obregón, presidente nel 1920 fino al 1924, fu assassinato appena rieletto nel 1928 da un cristero. In risposta, Venustiano Carranza, Álvaro Obregón, Pancho Villa, Emiliano Zapata e molti altri firmarono il Piano di Guadalupe contro Huerta per vendicare Madero. - Pittore (Guanajuato, León, 1886 - Città di Messico 1957). Il 4 ottobre 1824 il Messico si dota di una costituzione, nasce così la repubblica. Un elemento decisivo del dominio spagnolo fu la cristianizzazione forzata degli indigeni. Con la presente Storia del Messico, l'autrice offre al lettore italiano una sintesi critica e aggiornata dei percorsi culturali, economici, politici e sociali che hanno plasmato il Messico odierno, fornendo al contempo una chiave di lettura, personale e non di rado innovativa, delle variegate dimensioni della sua contemporaneità. Teotihuacán fu la più grande città-stato pre-colombiana e che dominò la civiltà che porta lo stesso nome. Incominciò la guerra civile messicana, detta anche Rivoluzione messicana. ), J. F. Ruiz Massieu, avvenuto nel settembre del 1994. Dopo la battaglia di Chapultepec, 14 settembre 1847, le truppe degli Stati Uniti issarono la bandiera americana sul Palazzo Nazionale: Città del Messico venne occupata. Nel X secolo questi stati avevano esaurito le proprie forze, proprio mentre dal deserto del nord giungevano le prime tribù chichimeche. Il Guatemala e l'effimera Repubblica dello Yucatán dichiarano la secessione: quest'ultima verrà reintegrata dal Messico dopo due tentativi. Al fine di evitare conflitti tra i generali venne nominato dal Congresso come presidente provvisorio della Repubblica un civile, Emilio Portes Gil per il periodo dal 1928 al 1930. I vent'anni di storia messicana antecedente il 1930 sono sostanzialmente occupati da eventi connessi alla sua rivoluzione. Il Messico è il secondo Paese più popolato del Nordamerica dopo gli Stati Uniti, a livello amministrativo è suddiviso in 31 Stati ed 1 distretto federale, corrispondente alla capitale Città del Messico (8.845.000 ab., 20.995.000 aggl. L'agricoltura incominciò a svilupparsi nel IX millennio a.C., anche se la coltivazione del mais, la più importante della regione, non cominciò fino al V millennio a.C. Il vasellame, importante segno della nascita di una società sedentaria, fu introdotto attorno al 2500 a.C., che viene accettata come data di inizio della civiltà mesoamericana. Rivolte separatiste scoppiarono contemporaneamente in diverse regioni dell'America Latina, tra cui il Messico. MADRID – Era cominciato tutto a Berlino, se qualcuno lo ricorda: presentato due anni fa al festival, Museo – Folle rapina a Città del Messico vinse addirittura l’Orso d’argento per la migliore sceneggiatura, una grande sceneggiatura che però tutto era tranne che originale visto che il regista Alonso Ruizpalacios si era liberamente ispirato a una storia vera. Enciclopedia dei ragazzi (2006). I Wonder. di Francesco Tuccari - Dal XII secolo a.C. fino alla conquista spagnola nel 1521, il Messico fu la patria di civiltà avanzate, quali: La cultura e l'arte olmeca sono ancora poco conosciute. Nel 1991 fu approvata una modifica della Costituzione in senso meno anticlericale e questo permise la riapertura della relazioni diplomatiche con la Santa Sede. Questa ricca civiltà si spegne nel XII secolo a causa di lotte fratricide. La sua presidenza si protrasse fino al 1911, comportando un lungo periodo di stabilità, ma deviando poi in un regime autoritario. Nel 1820 ci fu la svolta nella lotta indipendentista con l'accordo tra i generali Agustín de Iturbide e Vicente Guerrero. Quasi tutti i popoli mesoamericani vennero assoggettati nei cinque anni successivi alla caduta di Tenochtitlán. Read 4 reviews from the world's largest community for readers. Incominciò con successo la conquista della città, che avverrà nel 1811. Diego Velázquez de Cuéllar inviò quattro navi comandate dal nipote Juan de Grijalva nel 1518. Storia del muro tra Messico e Stati Uniti Era il 1990 quando ebbe inizio la costruzione del muro tra gli USA ed il Messico. Costituisce uno dei siti archeologici più visitati del Messico. Tutte le civiltà della Mesoamerica pertanto fanno riferimento a quella olmeca. È situata a 2300metri sull’Altopiano centrale, a nord ovest del vulcano Popocatépet. Ma nel contempo si approfondirono i contrasti tra la ristretta oligarchia dei grandi proprietari terrieri spagnoli e creoli (gli Spagnoli nati in America) e la massa poverissima di Indios e meticci. Gli anni trenta furono segnati dalla presidenza di Lázaro Cárdenas del Río dal 1934 al 1940, il primo con il mandato presidenziale di sei anni. Gli spagnoli inizialmente vennero accolti pacificamente dall'imperatore azteco Montezuma poiché in base a segni premonitori e ad antiche leggende gli uomini di Cortés vennero scambiati per emissari di Quetzalcoatl, una delle principali divinità azteche. Cuitláhuac e Cuauhtémoc furono gli ultimi leader dell'Impero azteco. Fu con Miguel Alemán Valdés che iniziò tra la fine degli anni '40 e i primi anni '50 una industrializzazione del paese. Abitato sin da epoche remote, il Messico fu sede di alcune tra le più importanti civiltà precolombiane, tra cui quella maya, che raggiunsero il massimo splendore nel corso del 1° millennio d.C. Cadde quindi in gran parte sotto il dominio dei Toltechi (dal 10° secolo) e poi degli Aztechi (dal 14°secolo), i quali, al principio del 16° secolo, quando iniziò la conquista spagnola, controllavano un impero esteso su un’ampia porzione del Messico centrale e meridionale. 1. Nell'autunno del 1521 cadde l'Impero azteco per opera degli eserciti spagnoli composti principalmente da Tlaxcalteca. Uno dei principali siti archeologici è quello di Monte Albán. La capitale dell'impero azteco fu Tenochtitlán, che divenne l'odierna Città del Messico dopo la sua distruzione nel 1521 per opera dei conquistadores spagnoli. Sebbene i loro resti siano pochi (testa olmeca di La Venta, si veda in particolare il Museo di Antropologia di Xalapa) si stima che la loro influenza sulla civiltà degli altri paesi sia stata decisiva (l'invenzione della scrittura e del calendario, il culto del giaguaro e il dio della pioggia, ecc). Nel 2012 è tornato al governo il P.R.I. La storia del Messico abbraccia un periodo di circa 3100 anni e va dalle civiltà precolombiane ai giorni nostri. Scoppiò la guerra tra il Messico e gli Stati Uniti che durò dal 1846 al 1848. Sede di importanti civiltà precolombiane, il Messico fu conquistato dagli Spagnoli agli inizi del 16° secolo. Indeboliti dalla pressione dei conservatori e negli anni Sessanta dal fallito tentativo della Francia di Napoleone III di stabilire il proprio controllo sul paese, i liberali furono rovesciati nel 1876 dai militari. La Rivoluzione messicana iniziò nel 1910 e portò nel 1911 alla caduta di Díaz, favorita da una rivolta contadina guidata da Emiliano Zapata, ma fu segnata da forti contrasti tra moderati e radicali, che provocarono tentativi reazionari, lunghi periodi di guerra civile e ripetuti sforzi di normalizzazione. La sua opera verte verso la pace, il progresso e l'apertura del paese agli investitori stranieri. Storia. Su questo sfondo maturarono le premesse della lotta di indipendenza. Si dice che il Messico sia stato esplorato nel V secolo da Hoein Scin, prete buddista cinese. Breve Storia del Messico. Il 17 giugno del 1970, allo stadio Azteca di Città del Messico, andava in scena la semifinale mondiale tra Italia e Germania. Si stima che allora la popolazione raggiungesse circa i 10 milioni di indigeni. Gli Stati della California, Nuovo Messico, Arizona, Nevada, Utah, la maggior parte del Colorado e del Wyoming divennero territori degli Stati Uniti in seguito alla guerra messicano-statunitense. Nel secondo dopoguerra, pochi giorni prima dei Giochi della XIX Olimpiade che si svolsero in Messico nel 1968, vi furono proteste studentesche che portarono al cosiddetto Massacro di Tlatelolco. Storia del Messico L’attuale Messico è una fusione tra due culture, che avvenne quando i conquistadores spagnoli ebbero il sopravvento sulle popolazioni Azteche, definitivamente sconfitte nel 1521. Oggi 400 000 persone parlano ancora il zapoteco. I Toltechi inaugurarono l'era dei sacrifici umani, ponendo fine ai riti pacifici. Indipendenza del Messico: gli anni successivi Il Messico, prima di raggiungere l’indipendenza, ha subito nel tempo molte conquiste e invasioni. Nel 1813 Morelos convocò un Congresso che proclamò l’indipendenza del Messico ed emanò una costituzione repubblicana. Dopo la rivoluzione del 1910-11, il Messico, a differenza di altri paesi dell’America Latina, ha conosciuto uno sviluppo abbastanza equilibrato, nel quadro di una sostanziale tenuta delle istituzioni democratiche, L’età precolombiana e la dominazione spagnola. L’opera artistica piena di colore e di passione di Diego Rivera e Frida Kahlo Il primo fu Antonio de Mendoza nominato da Carlo V. Durante questo periodo, la madrepatria spagnola si arricchì grazie alle attività minerarie (oro e argento) e all'agricoltura (coltivazione di canna da zucchero e caffè). Il Messico inoltre cedette più del 40% del suo territorio agli Stati Uniti, circa 2.000.000 km². Il passato americio del Messico mostra una grande diversità di civiltà. Il governo represse con forza ogni forma di opposizione, dando vita a pubbliche esecuzioni, anche di esponenti non violenti della Lega, accusati soltanto di professare pubblicamente la fede cattolica. Molte persone ritennero che vi fossero stati palesi brogli, e, incitate da Madero con il Piano di San Luis Potosí, si ribellarono. Tutti i soli del Messico: la storia e l’arte del Districto Federal. Ottenne l’indipendenza circa tre secoli dopo. Una terza spedizione del 1519, guidata da Hernán Cortés, prese terra a Cozumel. Scopri Storia del Messico. La storia del Messico e dei Cristeros perseguitati dal mondialismo, traditi dal Vaticano, uccisi dalla massoneria libro Tosca Pino M. edizioni Chiaramonte , 2013 . Il mondo cattolico, dopo iniziali proteste di piazza, si divise in due movimenti. ... Città del Messico contava allora ben 65.000 case. La Costituzione del Messico, approvata nel 1917 prevedeva una netta separazione tra Stato e Chiesa. Eroe della guerra contro i francesi, Porfirio Díaz divenne presidente del Messico nel 1876. Nonostante queste, però, nel 1862 il Paese fu invaso da una spedizione voluta da Napoleone III (Spagna e Inghilterra ritirarono invece le loro richieste), che culminò nella conquista del Paese e nella costituzione nel 1863 dell'Impero messicano, retto dall'arciduca Massimiliano d'Asburgo, che venne poi fucilato per ordine del neopresidente repubblicano Benito Juárez il 19 giugno 1867 assieme al generale conservatore Miguel Miramón. Il nuovo film con Gael Garcia Bernal nelle location più affascinanti del suo Paese. Alcuni dei "cristeros" più estremisti non condivisero, però, l'accordo, continuando, ancora per un decennio, a opporsi alle scelte governative. Al regime semidittatoriale di Antonio López de Santa Ana, durato fino alla metà degli anni Cinquanta, subentrò un regime liberale che introdusse riforme politiche, economiche e sociali. Ottenne l’indipendenza [...] spagnola, controllavano un impero esteso su un’ampia porzione del Messico centrale e meridionale. Il suo regime favorì la crescita economica del paese, ma acuì i contrasti sociali, ponendo così le premesse della Rivoluzione messicana. Dall'epoca precolombiana ai giorni nostri di Hernández Chavez, Alicia, Sacchi, D.: spedizione gratuita per i clienti Prime e per ordini a partire da 29€ spediti da Amazon. Il primo atto di indipendenza venne firmato il 6 novembre 1813, con il nome di Atto Solenne della Dichiarazione di Indipendenza del Nord America. Le riforme modernizzano e arricchiscono il paese, ma questo non va a vantaggio di tutti e si acuisce il divario tra ricchi e poveri. Dapprima monarchico, il Messico divenne nel 1824, in seguito a una rivolta militare, una repubblica federale sul modello degli Stati Uniti. La storia del Messico abbraccia un periodo di circa 3100 anni e va dalle civiltà precolombiane ai giorni nostri. Nell’emblema è raffigurata un’aquila che, appoggiata su di un cactus, con una zampa stringe un serpente che tiene fermo con il becco. Nel 1857 venne promulgata la Costituzione, che disciplinò le istituzioni politiche messicane fino al 1917. Come è stato per me durante il mio viaggio in Messico. Mentre le popolazioni del deserto del nord continuarono a sopravvivere grazie a caccia e raccolta, nella parte meridionale del Messico l'agricoltura permise la transizione dalle società egalitarie del periodo preclassico antico (tra il XXV e il XVI secolo a.C.) - basate sulle differenze di genere, età e parentela - alle società più complesse del periodo preclassico mediano. Con intenti monumentali, in cui singolarmente confluiscono le sue esperienze europee, svolse una vasta attività, celebrando ... Indiani d’America (o Amerindi) Popolazioni indigene dell’America Settentrionale. CITTA’ DEL MESSICO Città del Messico fu scelta come capitale del Paese nel 1824. Storia antica del Messico, : cavata da' migliori storici spagnuoli, e da' manoscritti, e dalle pitture antiche degl'Indiani: divisa in dieci libri, e corredata di carte geografiche, e di varie figure: e dissertazioni sulla terra, sugli animali, e sugli abitatori del Messico. La grande rapina di Museo, nella storia di Città del Messico. Di questi ne erano rimasti poco più di un milione nel 1650 circa. Porfirio Díaz, al potere da trent'anni, volle partecipare alle elezioni presidenziali del 1910, al pari di Francisco Madero. Dove una volta c’era una laguna da fiaba e lo splendido regno degli Aztechi. Guardando oltre il suo confine meridionale, il paese vede un mondo che deve ricordargli molto il passato, massimalismo compreso. Storia: In seguito all'arrivo degli spagnoli nel XVI secolo e alla distruzione del regno azteco nel 1521 il Messico divenne la colonia spagnola dal nome Nuova Spagna. Calles dovette lottare contro una cospirazione militare guidata da José Gonzalo Escobar. € 25,00-55%. Le scoperte archeologiche confermerebbero questa credenza. La Rivoluzione degenerò in una lotta di potere tra i rivoluzionari. s.le m. Nel linguaggio giornalistico e politico, accordo su una nuova legge elettorale, sull'abolizione del Senato e su altri temi, siglato tra Matteo Renzi (Pd) e Silvio Berlusconi (Forza Italia) nella sede del Pd in largo del Nazareno a Roma.... (decreto del Fare, Decreto Fare) loc. Il Messico confina a nord con gli Stati Uniti, a sud con il Guatemala e il Belize ed è bagnato ad est dal golfo del Messico e ad ovest dall’Oceano Pacifico. Il serpente, un crotalo per la precisione, si contorce nel tentativo inutile di liberarsi. Il ramo favorevole ad azioni violente venne detto "cristero" (da "Cristo Re") e ingaggiò battaglie, soprattutto nel Sud del Messico, con gruppi dell'esercito. Il movimento cominciò ad allargarsi. loc. Trasformata in Viceregno della Nuova Spagna, la colonia giunse a comprendere vaste regioni degli attuali Stati Uniti. nel 2005). Orozco e D.A. Ancora nel 1930 si contavano quindicimila grandi proprietari terrieri che tenevano saldamente in mano l'83 per cento dell'area totale, pur rappresentando solamente il 2 per cento dei proprietari. Ottenne l’indipendenza circa tre secoli dopo. Messico, Storia del Enciclopedia dei ragazzi (2006) Storia del Messico Un crogiolo di culture Sede di importanti civiltà precolombiane, il Messico fu conquistato dagli Spagnoli agli inizi del 16° secolo. Nel 1929, impossibilitato a sedare le numerose rivolte, il governo giunse a un accordo con la Chiesa cattolica, che prevedeva il rispetto, almeno formale, della libertà religiosa. In questo periodo si plasmò una nuova classe dominante, più numerosa e più omogenea. Dopo il 2000 l'affermazione mondiale di modelli liberistici diminuisce i consensi ai fautori del controllo pubblico dell'economia. urbano), dove vive 1/6 della popolazione; il tasso di urbanizzazione è del 79%. governò il paese senza interruzione fino alle successive elezioni del 2000, quando ci fu la vittoria di Vicente Fox, candidato del Partito Azione Nazionale (PAN), conservatore cristiano-democratico. [1] Sotto la presidenza di Lázaro Cárdenas del Río (1934-1940) si distribuirono 17 milioni di ettari di terra; inoltre vennero nazionalizzate le ferrovie e le società petrolifere. Questo partito avrebbe detenuto il potere nel paese per 71 anni. Nel frattempo, nel nord-est i popoli Oasisamericani crearono una civiltà propria, le cui vestigia più importanti in territorio messicano sono localizzate a Paquimé.