Nel XII secolo l'ascesa della Repubblica di Venezia portò i vini e la viticoltura che nel Medioevo fiorì in una importante industria per l'isola. La nostra vacanza inizia dal porto di Ortona, anziché da quello di Pescara, da dove quest’anno parte il traghetto veloce che ci porterà in 4 ore a Stari Grad, cittadina a nord dell’isola di Hvar. Il grazioso lungomare di Hvar dove si intravede la piccola spiaggia cittadina. Essa è abitata fin dai tempi preistorici, originariamente da un popolo del Neolitico la cui caratteristica ceramica diede origine al termine cultura di Lesina, e in seguito dagli Illiri. L'isola di Hvar (Lesina) ha una media annuale di 7,7 ore giornaliere di isolamento: 3,8 ore di nuvolosità (p.c. Da cinque secoli nell'isola si ripete la tradizione della Za križen (letteralmente: "Seguendo la croce"), una processione notturna che si tiene in occasione del Giovedì santo. Nello stesso cimitero venne fucilato Fortunato Marchi dopo essersi scavato la fossa. A Villa Perka troverai il tuo piccolo paradiso in terra! A Cittavecchia, i turisti possono vedere la villa/fortezza di Pietro Ettoreo chiamata palazzo Ettoreo (kastel Tvrdalj), progettato architettonicamente dal poeta stesso. Le sue coste sono frastagliate in un susseguirsi di piccole e medie insenature; l'unica ampia insenatura dell'isola è la baia di Cittavecchia[13] (Starigradski zaljev) che si apre verso nord-ovest ed è chiusa a nord-est dalla grande penisola Caval[14] (Kabal). Dal punto di vista amministrativo l'isola appartiene alla regione spalatino-dalmata. Non giovarono di certo ai rapporti fra croati e italiani né le rappresaglie partigiane né il comportamento delle truppe di occupazione italiane (squadre di camicie nere e Carabinieri e Questurini, principalmente provenienti dalle Puglie), che anche a Lesina, e precisamente nei paesi di Verbagno (Vrbanj) e Cittavecchia di Lesina compirono devastazioni e violenze gratuite, con incendi di case civili, fucilazioni sommarie, saccheggi e vessazioni. In modo tradizionale essi accettaron la guida di un oracolo, ...», International Dictionary of Historical Places (Vol. Oltre che per la vista panoramica sulle isole … Nei tempi medievali, la città di Lesina acquistò importanza all'interno dell'Impero veneziano come importante base navale. Prezzi da: € 40 Per notte. I vigneti sul lato meridionale dell'isola sono famosi per i vini rossi prodotti dall'uva Plavac Mali. Era stato professore presso l'Università di Varsavia e preside del liceo di Bressanone. Il canale Spalmadori[8] (Pakleni kanal) infine, a sud-ovest, separa l'isola dal piccolo arcipelago delle Spalmadori. I paesi principali dell'isola Hvar si trovano tutti sulla costa e sono la città di Hvar, Stari Gad, Jelsa, Sucuraj e Vrboska - gli altri paesini sulla costa sono Milna Scoprite l’incantevole isola di Hvar come nessun viaggiatore prima. I primi abitanti dell'isola di Lesina furono popolazioni neolitiche che stabilirono probabilmente relazioni commerciali tra Lesina e le rive orientali del Mediterraneo. L'isola ha quattro comuni (općina), ossia Lèsina (Hvar, 4 251 ab. L'isola aveva dato all'Italia nel XIX secolo tre patrioti: Francesco Boglich-Perasti, Felice Baylon e Luigi Machiedo. I marinai veneziani vedevano l'isola mentre navigavano verso sud ed erano minacciati dai pirati narentini dell'isola. L'isola di Hvar in Croazia, re tra le isole della Dalmazia, è conoscuta dai tempi antichi per la sua importante posizione strategica e nautica, ricca stratificazione di periodi storici, culturali e naturali, i monumenti e la letteratura. Durante il rinascimento nazionale croato, nell'epoca del risveglio nazionale in Europa, molte eminenti figure della Croazia meridionale, e della Croazia in generale, venivano da Lesina. Il buon cibo fa parte integrante della trazione di Hvar: leggero, salutare e condito con olio d'oliva ed erbe dell'isola accompagnato da buon vino è uno de segreti di lunga vita degli abitanti dell'isola! Hai qualche dritta o consiglio da dare? Gli italiani delle due località erano artigiani, proprietari terrieri ma anche marinai, pescatori e contadini (Lesina, infatti era l'unico luogo della Dalmazia dove esistevano contadini italiani). L'isoletta di Torcola è particolarmente ricca di vari alberi e piante mediterranee.[24]. A Lesina esiste una piccola comunità di italiani autoctoni, che rappresentano una minoranza residuale di quelle popolazioni italiane che abitarono per secoli ed in gran numero, le coste dell'Istria e le principali città di questa, le coste e le isole della Dalmazia, e il Quarnaro, che erano territori della Repubblica di Venezia. Intorno a quel periodo, i livelli dei mari si innalzarono, riempiendo le valli che sono ora i canali tra le isole[22]. Il porto di Lesina[17] (luka Hvar) a sud-ovest si trova di fronte alle isole Spalmadori. Per confronto Lesina ha una media di 7,7 ore di soleggiamento al giorno, mentre Ragusa (Dubrovnik) ne ha 7,2. La popolazione aumentò nella tarda antichità, come testimoniato dall'abbomdanza di ritrovamenti archeologici del periodo. Il poeta greco Apollonio di Rodi si riferiva all'isola come "Piteyeia" nel III secolo a.C., un nome derivato dalla parola greca pitys, che significa "abete rosso". Le cisterne d'acqua nei campi e i muri di pietra a secco, che formano soprattutto le terrazze sui pendii, sono necessari per il successo continuo dell'agricoltura sull'isola[23]. Chiamatela come preferite: isola di Hvar, dal nome croato, o isola di Lesina, com'è conosciuta nel Bel Paese. La creazione dell'Associazione igienica di Lesina nel 1868 per l'assistenza ai visitatori dell'isola è stata strumentale per lo sviluppo di un'infrastruttura di alberghi, appartamenti, ristoranti, porticcioli turistici, musei, gallerie e caffè[37]. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente l'isola cadde sotto il controllo di Bisanzio. In questi ultimi anni è però presente un consistente afflusso turistico da parte di Italiani della penisola, ragion per cui anche gli abitanti naturalizzati croati hanno occasione di parlare italiano. Molti isolani partirono per farsi una nuova vita altrove[34][35][36]. Dalla fine dell'XI secolo il suo nome italiano è Lesina; in veneto, Liesena. ...la vacanza ce la siamo proprio goduta. Vincenzo Nibali e compagni svolgono ormai da diversi anni su quest’isola il ritiro di dicembre, molto importante per pianificare tutta la stagione della squadra. Cosa vedere sull’isola di Hvar Hvar Città. Sulla costa, furono ampliati i porti, costruiti i moli e si svilupparono le attività della pesca e della cantieristica. Si trova a circa 8 km a est da Hvar città, non lontana da Malo Zarace. Spiaggia di Dubovica. La presenza di italiani autoctoni a Lesina è drasticamente diminuita in seguito all'esodo giuliano dalmata, che avvenne dopo la seconda guerra mondiale e che fu anche cagionato dai "massacri delle foibe". All'inizio del Medioevo, i Croati si insediarono sull'isola e la chiamarono Hvar, sostituendo la consonante "f" con l'antica consonante croata "hv". La prosperità portò la cultura e le arti, con uno dei primi teatri pubblici in Europa[31] (nel 1612), i palazzi dei nobili e molti raffinati edifici comunali. Le incursioni costiere dei pirati e dell'esercito ottomano dal continente diedero luogo ad alcuni insoliti edifici fortificati sulla costa settentrionale per proteggere la popolazione locale. Suoi avversari acerrimi furono i deputati isolani don Juraj Biankini (al secolo Giorgio Bianchini) e Ivan Machiedo (al secolo Giovanni Machiedo), entrambi provenienti da famiglie di lingua e cultura italiane di Lesina città. L'isola di Lèsina (in croato Hvar, in dialetto locale ciacavo Hvor o For, in greco antico Phàros, Φάρος, in latino Pharia) è la più lunga fra le isole della Dalmazia, situata nel mare Adriatico tra le isole di Brazza, Lissa e Curzola. La manifestazione è inclusa ell'elenco dei beni culturali immateriali dell'UNESCO[40]. L'isola di Lesina fa parte della regione spalatino-dalmata della Dalmazia (Croazia). Enjoy numerous activities, trips and excursions. Si autodefinisce il luogo più soleggiato d'Europa: l'isola croata di Hvar è la destinazione perfetta per i turisti che cercano la bellezza delle spiagge mediterranee senza la folla che ammassa le località più note. I media internazionali hanno inserito quest'isola diverse volte nella top list delle isole più belle del mondo. L'isola ha una tipica vegetazione mediterranea, per la maggior parte brulla con macchia boscosa alle altezze più elevate e scoscese, che si trasforma in pinete sui pendii più bassi con lecci (Orno-Quercetum ilicis), pini d'Aleppo (Pinus halapensis Mill) e pini neri (Pinus nigra dalmatica). L'estremità orientale di Lesina, punta San Giorgio[9] (rt Sućuraj), dista appena 6 km dal continente. La Repubblica di Venezia tenne inizialmente una posizione neutrale tra le due fazioni, tentando una mediazione. La città di Hvar d’estate non dorme mai e attira celebrità e gli amanti del buon divertimento.