Perché non dovreste perdervi il documentario Mi chiamo Francesco Totti Ci sono una serie di cose che sappiamo, o pensiamo di sapere, su Francesco Totti. Totti Today: Serie A Fans Rooting Against Each Other in Europe, Bruno Peres’ Farewell and More, How to Watch Roma vs. Ajax: TV and Streaming Options. Quando il capitano, che forse ha seguito troppo da vicino la lavorazione del documentario, vuole raccontare il suo scontro con Spalletti. Francesco Totti con Alex Infascelli, regista del documentario I filmati inediti sono quelli di lui in fasce a mare con mamma papà e fratello. A partire dagli anni ‘90 è stato il calciatore italiano […] Scelta azzeccata. Late last week, Totti dropped the official trailer for his documentary Mi Chiamo Francesco Totti, which is expected in Italian cinemas on October 19th. Roma, là fuori, lo aspetta per piangere e applaudire. In sala il 19, 20 e 21 ottobre. Perché lui di Francesco non voleva più saperne. Mi chiamo Francesco Totti: il documentario di Alex Infascelli sul Capitano [recensione] Di Valeria Ponte Mi Chiamo Francesco Totti è il documentario biopic sul percorso umano e … Sono furioso», Battibecco Gattuso-Quagliarella: “Mister, stai facendo la telecronaca!”. Totti ripercorre nel suo documentario i momenti salienti della sua vita calcistica. Il regista: « Raccontiamo la storia d'amore e la città di Roma". Con emozione vi presento il documentario sulla mia storia. Il film sale di tono, improvvisamente. È l’immagine che mette i brividi. https://www.comingsoon.it/film/mi-chiamo-francesco-totti/59265/scheda Un grande album di famiglia. La rovina di tutto è stato Kapadia. C’è lui che non viene convocato e va lo stesso allo stadio. Il Totti che emerge è un Totti politically correct, non all’altezza di un grandissimo calciatore che ha incarnato Roma nel bene e nel male. E forse il film è stato immaginato per quegli ottantamila là. Quel susseguirsi di panchine e di ingressi a pochi minuti dal termine, quasi tutti contrassegnati da gol. Di pareri possibilmente mai ascoltati, o comunque funzionali al percorso narrativo scelto. Lui e i suoi modi di girare i documentari. Video intervista ad Alex Infascelli, regista del documentario Mi chiamo Francesco Totti, presentato alla Festa del cinema di Roma. Si siede sulle scale, in silenzio. Perciò va così bene in Europa, De Luca: «Non danno alla Campania i vaccini Pfizer e Moderna, siamo alla delinquenza politica», Hertha in quarantena, la Bundesliga rinvia tre partite (e nessuno fa ricorsi per vincere a tavolino), L’Equipe: l’Uefa potrebbe lasciare il gol in trasferta che vale doppio solo ai supplementari, Campania verso la zona arancione, dati nazionali in miglioramento, «Smettila di tradirmi con Balotelli», e la picchiava. Ci sono i fischi dell’Olimpico per l’allenatore. Ad annunciarla, il protagonista di questo documentario dal titolo Mi chiamo Francesco Totti, diretto da Alex Infascelli.Una tre giorni dove nella Capitale non ci saranno impegni di alcun genere se non quello di andare al cinema. Mi Chiamo Francesco Totti regia di … #MiChiamoFrancescoTotti regia di Alex Infascelli, verrà presentato alla Festa del cinema di Roma. If and when I can get my hands on it, expect a full review. Bello. E aspetta. Se avesse parlato Spalletti, non lo diciamo nemmeno. Sì, perché Francesco Totti è uno di quei pochi grandi calciatori ad avere il super potere di mettere tutti d’accordo. Immagini mai viste prima di Kapadia. Ma che probabilmente ha impedito incursioni in strade che forse al capitano sarebbero piaciute meno. While his awkward partnership with Monchi ended disastrously for everyone involved, Totti has spent his golden years travelling with his family, dropping Cristian off at Trigoria and even starting his own talent/scouting agency. O lo sfrontato cucchiaio all’Olanda. Totti accompagna lo spettatore, è lui la voce narrante. Con lo sguardo quasi perso nel vuoto. A Roma stamparono magliette con quell’immagine di Totti che dice alla panchina bianconera (a Tudor) di fare silenzio. Su Senna. Non c’è nemmeno il Totti sbruffone, quello di “Vi ho purgato ancora” o del “quattro, zitti e andate a casa” alla Juve. Ti ridesta da una visione lenta come Francesco non è mai stato nel suo modo di essere calciatore, nemmeno a quarant’anni. C’è tutto. Si parlò della Sampdoria, nel film forse non è accennato. Su Maradona. Il mito del numero 10, però, non si è spento dal saluto a Trigoria. C’è l’immagine di quel saluto che lascia Totti con l’amaro in bocca, che gli fa capire che non sarebbe stato più lo stesso. Anche il montaggio diventa incalzante. La giustizia di Sleepers e quel procuratore distrettuale di nome Brad Pitt. Le sappiamo dalla televisione, dalle pubblicità, dalle interviste, dal matrimonio mandato in diretta da Sky e dalle foto sui giornali. Come se fosse destinato a una visione di amici. Di quello che Francesco vive come un tradimento. Venti anni di vita mediatica hanno creato questo simulacro di Francesco Totti, gli hanno appiccicato questa immagine. Totti, il ricordo nel documentario: la sorpresa di Giannini per il suo diciottesimo. n° 22 del 6/4/2012, Covacich e i runner: la corsa come metafora della ricerca della verità, Ferlaino: «Che soddisfazione sapere che il secondo scudetto ancora brucia a Sacchi e Van Basten», Il sottosegretario alla Salute Costa: “Finale di Coppa Italia col pubblico”, Chiellini: “Io e Buffon non saremo mai un problema per la Juventus”, Mandzukic rinuncia allo stipendio di marzo perché infortunato: andrà in beneficenza, Campania, il bollettino Covid: 1.994 positivi, tasso stabile al 10,2%, Draghi riapre l’Italia il 26 aprile: “Rischio ragionato, la campagna vaccinale prosegue bene”, La Nazione: la ‘ndrangheta voleva infiltrarsi nella costruzione del centro sportivo della Fiorentina, La Spagna propone Siviglia come sede alternativa a Bilbao per gli Europei, «Spalletti verrebbe a Napoli, De Laurentiis dev’essere convinto e tenere Koulibaly», De Luca: «Se un 70enne aspetta 3 settimane per il vaccino, non succede niente. Vision Distribution ha diffuso il trailer ufficiale di Mi chiamo Francesco Totti, il documentario diretto da Alex Infascelli. Lui che esulta, Spalletti con la faccia di quello cui è morto il gatto. Un film a dir poco atteso dai tifosi della Roma che adesso ha anche una data d’uscita ufficiale. Il documentario su Diego, ad esempio, comincia con una scena da poliziesco, una scena che vale quasi l’intera opera. Mi chiamo Francesco Totti, il documentario di Alex Infascelli al cinema per soli 3 giorni. A vrò pianto cinque volte, forse sei. Francesco Totti, our namesake and patron saint, has certainly had an interesting start to his post-playing days. Diretto da Alex Infascelli, il documentario si pone l’obiettivo di raccontare con umiltà l’uomo dietro la leggenda e oltre “il capitano”, ripercorrendo la sua vita con le parole dello stesso protagonista. By choosing I Accept, you consent to our use of cookies and other tracking technologies. Alex Infascelli inizia così a raccontare il suo viaggio nell’universo Totti, un mondo a parte che ha provato a condensare nelle due ore di Mi Chiamo Francesco Totti, documentario prezioso – disponibile in digitale su CHILI – in cui il regista prova a raccontare una vita intera partendo dall’ultima notte da … Please also read our Privacy Notice and Terms of Use, which became effective December 20, 2019. “Mi chiamo Francesco Totti” nel finale ha fatto piangere più di qualcuno. C’è spazio anche per qualche amarezza, che non manca mai nella carriera di un calciatore. Con Claudio Baglioni scelto come colonna sonora. Mi chiamo Francesco Totti, il documentario di Alex Infascelli presentato alla Festa del Cinema di Roma, parte proprio da qui, dal momento dell’addio e delle lacrime. L’idea di un documentario su Francesco Totti è praticamente “eterna”, è un desiderio che Roma voleva realizzare da tantissimi anni. Il regista porta quindi Totti sulla stessa dimensione dello spettatore, senza però ridurre le sue gesta sportive. Il mito di Totti non diventa autoreferenziale e la semplicità dei suoi sentimenti restituisce al pubblico una nuova immagine della star del calcio, quella di un sempliciotto che si accontenta di poco e che desidera una vita tranquilla. Il documentario su Totti è più un album di famiglia. The documentary, which uses the premise of Totti watching all the highs and lows of his career while staring into a mirror before playing his final match in 2017, seems like it will cover the entire range of Totti's legendary career. Alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Sport Serie A il film documentario di Alex Infascelli che ha commosso il pubblico della Festa del Cinema di Roma, da oggi disponibile anche on … Anche quando a volerlo era il Real Madrid. Mi Chiamo Francesco Totti is coming to cinemas near you (if you dare) next month! È un film bono come dicono buono a Roma, che poi è qualcosa più del semplice buono. From his earliest days kicking a ball to his adolescent debut to his gut-wrenching goodbye in front of a crowded Olimpico, this should give us an unprecedent look into the mind and heart of Francesco Totti—it's a must-see for any Roma fan. Ma il documentario diventa mozzafiato, assume un ritmo da Totti, quando si racconta del duello finale con Spalletti. Watch the Trailer for Francesco Totti's ... - Chiesa Di Totti Così come qualche immagine di Francesco – se non ricordiamo male mai chiamato Pupone – nelle giovanili della Lodigiani e della Roma. È nel finale che “Mi chiamo Francesco Totti” dà il meglio di sé. Due ore del documentario Mi chiamo Francesco Totti … Mi chiamo Francesco Totti, il documentario sul fuoriclasse e simbolo della Roma, è l'evento principale del primo sabato della Festa del Cinema di … Francesco Totti, con un tweet ha annunciato l'arrivo nelle sale del documentario sulla sua vita: "Con emozione vi presento il documentario sulla mia storia. Roma advance to the semi-finals, so we’re here to beatify a couple of guys. Lascia un Commento. Con un lavoro di anni alla ricerca di immagini inedite. Perché – lo dice – il via libera al ritorno di Spalletti lo diede volentieri. Totti ridusse “un certo Litmanen” a comparsa. E di interviste. Francesco Totti non ci sarà alla Festa del Cinema di Roma, ma è comunque protagonista di questa terza giornata con il documentario di Alex Infascelli, presentato oggi alla stampa e al pubblico. Le immagini e le emozioni scorrono tra momenti chiave della sua carriera, scene di vita personale e ricordi inediti. Mi chiamo Francesco Totti, il documentario di Alex Infascelli al cinema per 3 giorni. Il regista: «Raccontiamo la storia d'amore e la città di Roma» Mi chiamo Francesco Totti è un documentario biografico dell'ex Capitano della Roma, un racconto intimo, in prima persona, dello sportivo e dell’uomo. Il documentario è estremamente chiaro nel trasmettere ciò, con una sequenza di eventi più o meno noti ma su cui c’è ancora molto altro da poter dire. Roma Advances to Europa League Semifinals on Aggregate After Drawing Ajax 1-1. La partita è finita. Serie B nel caos Covid, Giulini: «Mi vergogno del Cagliari, mi sento tradito dai giocatori. Roma win 3-2 on aggregate and will face tournament favourites Man Utd in the Europa League semi-finals. Il 16 novembre è il Francesco Totti day: arriva su Sky Cinema, Sky Sport Serie A, On Demand, in streaming su Now Tv e Amazon Prime Video il film documentario acclamato alla scorsa festa del cinema di Roma Mi chiamo Francesco Totti, uscito al cinema lo … È politically correct, direbbe qualcuno. Francesco Totti su Spalletti nel documentario: “A malapena mi salutava” Luiano Spalletti e Francesco Totti (GettyImages) Chiunque guardi il documentario di Francesco Totti senza conoscere prima i fatti relativi alla sua vita, mai potrebbe immaginare il capovolgimento di rapporti avvenuto tra lui e Luciano Spalletti nei suoi ultimi anni di carriera. Ci sono altre immagini inedite, come quella del recupero dopo l’infortunio nel 2006, a pochi mesi dal Mondiale. La vita, la carriera e le gesta sportive di Francesco Totti, raccontate in un documentario originale e commovente. Un film che segue un canovaccio tradizionale: Totti dalla culla ai giorni nostri. Non proprio materiale succulento. È un Totti di maniera. Nel documentario Totti racconta di quanto amici e parenti siano stati fondamentali quando ha dovuto scegliere se restare alla Roma o andare al Real Madrid. © 2021 il Napolista Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. Il Totti che emerge è un Totti politically correct, non all’altezza di un grandissimo calciatore che ha incarnato Roma nel bene e nel male. Mi chiamo Francesco Totti è un documentario apprezzabile da tutti, anche da chi non segue il calcio. @VisionDistrib @wildsidesrl @TheApartmentpi2 @FremantleIT #caprientertainment pic.twitter.com/gisRSJ4HfD, Watch the Trailer for Francesco Totti's New Documentary. Carina una delle sue prime apparizioni tv con in studio Alberto Mandolesi sacerdote della romanità romanista. Il documentario su Totti dura 101 minuti in totale ed è uscito al cinema il 19 ottobre del 2020. “Pensa a giocare” VIDEO, Samp-Napoli 0-2, pagelle / I tentacoli di Osimhen, Quagliarella ci ha rubato le parole, Dal preistorico Napoli che duellava col Psg di Neymar e Mbappé, al “sogno” di battere la capolista, Conte sta vincendo lo scudetto col Crotone e non ce n’eravamo accorti, Ode a Quagliarella: “Mister, ella par radio”, Repubblica: Giuntoli vuole riproporre lo scambio Llorente-Politano sul finire del mercato, Ecco la probabile formazione di Atalanta-Napoli del Napolista al bar, Tornare o non tornare, questo è il dilemma per Marco e Annarosa. Soprattutto se è un film su un personaggio che abbiamo visto in ogni salsa per oltre vent’anni. Troppo perfettino. Ovviamente a lasciare Roma fu Bianchi. Mi chiamo Francesco Totti il film documentario su Sky Cinema, Now Tv, Sky Sport e Amazon Prime Video dal 16 novembre. Mai si sarebbe aspettato quel voltafaccia. È il tragitto di Maradona a Napoli, scortato dalla polizia, dal Lungomare fino allo stadio San Paolo dove si tiene la conferenza stampa di presentazione. We use cookies and other tracking technologies to improve your browsing experience on our site, show personalized content and targeted ads, analyze site traffic, and understand where our audiences come from. Si accende nel finale, quando si parla di Spalletti. Forse ho perso il conto. Anche su Amy Winehouse, ma quella è un’altra storia. Non il personaggio che ha incarnato Roma nel bene e nel male. To learn more or opt-out, read our Cookie Policy. Aut. Lirico. Arrestato, rischia 13 anni di carcere, «Di Renato Zero ce n’è uno solo, ma anche di Achille Lauro ce n’è uno solo», Il Telegraph elogia la sfida politica di Lacazette ai razzisti dello Slavia: l’Arsenal li batte due volte, L’attacco dei tifosi della Samp a Ferrero: in uno striscione lo paragonano ad un maiale, «Perché con 29 contagiati la Reggiana perse a tavolino e Pescara ed Empoli rinviano?».