I funerali di Clay. [2] Durante la sua carriera vinse il titolo di campione europeo di Formula 2 nel 1970 e conquistò 5 Gran Premi iridati in Formula 1, sfiorando la vittoria del mondiale nel 1974. Enzo Ferrari, il quale, anche su consiglio dell’amico Regazzoni, lo portò alla Ferrari. Proprio con quest'ultimo farà ritorno in Ferrari l'anno successivo, suggerendo peraltro a Enzo Ferrari l'ingaggio del giovane austriaco[4] e andando a formare, con il direttore sportivo Luca Cordero di Montezemolo e il direttore tecnico Mauro Forghieri, la base del gruppo che riporterà la Scuderia ai vertici mondiali. 23 marzo 1919 Cliccando OK o utilizzando il sito, acconsente al nostro utilizzo dei suoi dati. Si accordò quindi con la BRM per la stagione 1973, facendo squadra con Jean-Pierre Beltoise e con il promettente Niki Lauda. Tra gli obiettivi del viaggio c'è la sottoscrizione di un accordo per lo scambio d'informazioni sugli agenti privati, Incidente nella galleria della Collina d'Oro, Il TCS segnala che in direzione sud si circola su una sola corsia, Clay Regazzoni morto in un incidente d'auto, E' morto Clay Regazzoni in un incidente d'auto, Morte Regazzoni: forse si tratta di un malore. Nel biennio successivo, a causa dello stato di crisi in cui cadde la squadra italiana,[4] ottenne magri risultati, salendo sul podio solo quattro volte e centrando una sola pole position. «Viveur, danseur, calciatore, tennista e, a tempo perso, pilota: così ho definito Clay Regazzoni, il brillante, intramontabile Clay, ospite d'onore ideale per le più disparate manifestazioni alla moda, grande risorsa dei rotocalchi femminili. Leggi l'articolo Frasi sulle bombe. As time goes by... 1998 Clay Regazzoni y Mario Andretti. LUIGI ALBERTINI. Vantò brevi trascorsi giovanili da calciatore nelle file del Noranco. Il promotore Giacomo Tansini rinnova l’impegno per la lotta alla paraplegia: in 24 anni raccolti 800mila euro. Il Club Regazzoni rilancia la sfida. De vernielde wagen waar Clay Regazzoni on, Bestanddeelnr 921-5453.jpg 3 … Aveva 70 anni. Il Gran Premio d’Italia del 1970 fu un weekend diviso a metà tra luci e ombre, ecco quanto accadde.Sabato 5 settembre. Seppure guidasse con i soli comandi manuali, Regazzoni era sempre combattivo e mai domo. Una vittoria di carattere, dopo la morte di Jochen Rindt, il giorno prima. Aveva 70 anni: fu uno dei più famosi piloti nella storia della Formula 1, vinse tre Mondiali e fu protagonista di un terribile e famoso incidente che lo lasciò sfigurato in volto. Clay Regazzoni, i due incidenti Clay Regazzoni (Fonte: Getty Images) Clay Regazzoni dunque terminò per sempre la sua carriera sportiva a causa dell’incidente che lo fece diventare paraplegico. L’austriaco, opposto in tutto al baffuto svizzero, nemmeno stavolta è d’accordo con lui. Niki Lauda è morto ieri, lunedì 20 maggio, a 70 anni.Era uno dei più famosi piloti nella storia della Formula 1. Prosegue l'attività sportiva l'anno successivo al volante di una Mini Cooper S 1071. Cercò quindi un nuovo ingaggio e, in seguito al fallito accordo con la Brabham dovuto al veto posto da Carlos Pace,[4] passò dapprima alla neonata Ensign nel 1977 e poi alla Shadow nel 1978. ... L'esplosione causa 21 morti e 80 feriti. A quarant'anni dall'incidente di Clay Regazzoni ... Penso che sarei più sconvolto se venissi a sapere della morte di un amico a causa di un comune incidente stradale o di una malattia». ‡ È stato assegnato metà punteggio in quanto è stata completata meno del 75% della distanza di gara. [13] Prese parte nello stesso anno anche alla 24 Ore di Le Mans,[14] la sua prima gara con vetture Sport Prototipo, al volante della Ferrari 512 S ufficiale in coppia con Arturo Merzario, nell'edizione dello scontro frontale Ferrari-Porsche; Merzario aveva mantenuto la loro vettura tra le prime posizioni fino al cambio, quando Regazzoni fu costretto al ritiro dopo sole due ore di gara a causa dell'incidente sotto la pioggia con la 512 S di Reine Wisell, che procedeva lentamente in pista dopo un'uscita di strada[15] (probabilmente causata da un'incomprensione con l'Alfa Romeo T33/3 di Andrea De Adamich). Il 10 gennaio di cinquant’anni fa ci lasciò Ignazio Giunti. PARMA - Sarà eseguita oggi presso l’istituto di medicina legale di Parma l'autopsia per stabilire l’esatta causa del decesso di Clay Regazzoni. Dopo la morte di Lorenzo Bandini, ... Jacky Ickx ebbe come compagni di squadra Clay Regazzoni e, solo occasionalmente, Mario Andretti, Arturo Merzario e Nanni Galli. LUIGI ALBERTINI. Ed ora Mo Nunn è lì, su quella stessa pista, accanto a Clay Regazzoni che sta per prendere il via, mentre il sassofonista fa venire i brividi con le sue variazioni all’inno americano. Tutto bene finché sei in pista, vinci e ottieni risultati. Gianclaudio Giuseppe "Clay" Regazzoni (Lugano, 5 settembre 1939 – Fontevivo, 15 dicembre 2006) è stato un pilota automobilistico svizzero. Sarà ancora secondo in Canada e in Messi - ... fuori causa dall’anomala usura degli pneumatici che lo co - L'elvetico chiuse con 1'50"96, l'unico pilota sotto il muro del minuto e 51, precedendo Peter Revson, su Shadow e il pilota di casa Carlos Reutemann.L'altro pilota della Ferrari, Niki Lauda, fu quarto.I tempi vennero forniti alla stampa con ritardo, per un guasto ai computer. Il Blog, Morte Regazzoni: dall'autopsia la verità sull'incidente, Copyright © 1997-2021 TicinOnline SA - Tutti i diritti riservati, Ultimo aggiornamento: 2021-04-17 00:11:35 | 91.208.130.89. Il Gran Premio d’Italia del 1970 fu un weekend diviso a metà tra luci e ombre, ecco quanto accadde.Sabato 5 settembre. Il Gran Premio d’Italia del 1970 fu un weekend diviso a metà tra luci e ombre, ecco quanto accadde.Sabato 5 settembre. Visualizza altre idee su pilot, auto da corsa, ferrari. Anche quando si trattò di salvare dalle fiamme Clay Regazzoni, Sud Africa, 1973, finito fuori dopo una collisione a tre (Ickx, Hailwood e appunto Clay). Un giornalista che cercava di rubare il mestiere ai grandi professionisti di allora. Ha avuto un incidente enorme in auto dal quale si è ripreso ed è stato esempio per gli altri che siedono in carrozzina. Le dichiarazioni di Niki Lauda su Clay Regazzoni (Rete Uno Sport 21.05.2019, 07h30) Formula 1, il servizio si Niki Lauda (Telegiornale 21.05.2019) F1, l'intervista a Niki Lauda su Rush (08.09.2013) Tornato all'Ensign, la carriera di Regazzoni terminò il 30 marzo 1980 in seguito a un incidente nel Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest a Long Beach: la sua vettura uscì di pista al 51º giro a causa di un'avaria all'impianto frenante[4] e si schiantò a 270 km/h contro la Brabham di Ricardo Zunino, che era stata abbandonata dai commissari nella via di fuga dopo il ritiro dell'argentino. Tuttavia, dopo aver perso il campionato del '74 Regazzoni venne messo in secondo piano dalla Ferrari, che a partire dalla stagione seguente puntò sull'emergente Lauda. Può comunque modificare e personalizzare in qualsiasi momento questo settaggio nella nostra pagina delle cookie. Qualifiche Resoconto. Concluse la sua carriera a causa di un incidente al Nurburgring, in Germania, nel 1974. Clay Regazzoni ebbe un altro testacoda, con Depailler che uscì di pista, ritirandosi, per evitare la Ferrari. 23 marzo 1919 Nessuno si ricorda di Rindt nel momento in cui c’è da festeggiare la vittoria del “quasi” italiano Clay: è la bellezza e la brutalità della F1 degli anni Settanta, priva di grandi ipocrisie, dove tutti sanno consapevolmente che è il rischio – oseremmo dire la morte – il vero pathos delle corse. E' morto nella notte tra il 19 e il 20 maggio dopo che lo scorso agosto era stato sottoposto a un trapianto di polmone. Con Clay diventammo subito amici, fra di noi nacque una sorta di complicità che durò praticamente sino alla sua morte avvenuta nel 2006. L'anno della sua definitiva affermazione fu il 1970, quando diventò campione europeo di Formula 2 sempre con la Tecno, vincendo quattro delle otto gare della serie e riuscendo solo alla penultima gara (grazie alla regola degli "scarti" all'epoca in vigore) ad avere la meglio del più regolare Derek Bell. Nessuno si ricorda di Rindt nel momento in cui c’è da festeggiare la vittoria del «quasi» italiano Clay: è la bellezza e la brutalità della F1 degli anni Settanta, priva di grandi ipocrisie, dove tutti sanno consapevolmente che è il rischio – oseremmo dire la morte – il vero pathos delle corse. Le gravi ferite che il pilota riportò alle gambe e alla spina dorsale lo resero paraplegico per il resto della vita, e un successivo intervento, che avrebbe dovuto essere risolutore, ne peggiorò ancora più le condizioni. Il pilota austriaco Jochen Rindt perse tragicamente la vita sabato cinque settembre (ironia della sorte il giorno del trentunesimo compleanno di Regazzoni) a causa di un terribile schianto … Chi vince viene portato in trionfo mentre a chi muore viene riservato l’oblio, prima di tutto da parte dei colleghi. È la conclusione dell'inchiesta sulla morte di una guardiana dello zoo di Zurigo. I funerali si svolgeranno con una cerimonia pubblica giovedì 21 dicembre nella chiesa del Sacro Cuorea a Luganoe. Dopo l'apprendistato di carrozziere nella ditta dello zio a Mendrisio, e spinto dall'amico Silvio Moser, nel 1963, all'età di 24 anni, esordì nelle corse disputando alcune cronoscalate con una Austin-Healey Sprite 950. Regazzoni perse la vita il 15 dicembre 2006, all'età di 67 anni, a causa di un incidente stradale lungo l'Autostrada A1, all'altezza dello svincolo di Fontevivo con l'A15 Parma-La Spezia;[24][25] inizialmente si pensò a un malore alla guida all'origine del decesso, ipotesi smentita dall'autopsia. Nel 1974 arriva la svolta: Lauda viene ingaggiato dalla Ferrari, fortemente voluto da Clay Regazzoni che era stato suo compagno di scuderia l’anno prima con la BRM. In ogni edizione almeno il 20% dei partecipanti abbandona la competizione a causa di incidenti di vario tipo. La notizia della morte del campione austriaco ha lasciato un … La corsa continua Italia, paese che dimentica troppo facilmente gli eroi. Ciò causò un deterioramento dei rapporti con la squadra, ma il peggio venne con la primavera del 1976, dopo la partecipazione dello svizzero a un varietà televisivo della RAI, che ebbe come conseguenza una dichiarazione del Drake che lo definì: «Viveur, danseur, calciatore, tennista e, a tempo perso, pilota»; da quel momento Regazzoni capì che la sua storia nella Scuderia era finita, giacché per la stessa stampa era diventato un «pilota a tempo perso».[23]. Anche quando si trattò di salvare dalle fiamme Clay Regazzoni, Sud Africa, 1973, finito fuori dopo una collisione a tre (Ickx, Hailwood e appunto Clay). Rush racconta efficacemente e senza troppe licenze anche la storia di Lauda in Ferrari, dove arrivò con la complicità di Clay Regazzoni, che nel 1974 tornò come prima guida. 26-gen-2021 - Esplora la bacheca "Clay Regazzoni" di Ferruccio su Pinterest. [26], I funerali si svolsero nella chiesa del Sacro Cuore di Lugano. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 7 mar 2021 alle 22:55. A corto di soft-drink per la riapertura delle terrazze, La decisione del Consiglio federale sta mettendo sotto pressione i fornitori della ristorazione, Con l'apertura dei seggi elettorali, sono scattati gli ultimi giorni per votare. Radar mobili in quattro degli otto distretti ticinesi tra il 19 e il 15 aprile. α 5 settembre 1939 ω 15 dicembre 2006. Persone famose morte il 15 dicembre ... CLAY REGAZZONI. α 5 settembre 1939 ω 15 dicembre 2006. Regazzoni non si è mai tirato indietro: la sua fama di uomo quasi indistruttibile, di vero e proprio duro del mondo delle corse, viene alimentata anche da un altro incidente occorsogli in F3, nel circuito cittadino di Montecarlo, quando con la TECNO68 finisce sotto un guardrail con la lama di metallo a fare la barba all’abitacolo. Leggi l'articolo Frasi sulle bombe. La corsa continua Italia, paese che dimentica troppo facilmente gli eroi. Lo contattai fin dal 1969 [...]. Uccisa dalla tigre a causa di un suo errore. “Non sono macchine, ma aeroplani. “Ti puoi uccidere a 250 kmh come a 300” dice. d'Italia 1972, Monza variante del Vialone, Clay Regazzoni su Ferrari 312 … La causa certa: la rottura del pedale del freno, ammessa da Mo Nunn e certificata. Pese a quedar inmovil de la cintura para abajo a causa del accidente de Long Beach 1980, Clay no abandonó las carreras. Questo sito usa cookies e altre tecnologie per valutare l'uso del sito e mostrare contenuto editoriale e pubblicitario basato sull'utente. E Clay? Le. Tranquillo, impassibile, sorridente, pronto a prendere il via. Il progettista e costruttore della Formula 1 che 15 anni prima, nel 1980, proprio su quella pista, aveva provocato il terribile incidente di Clay che lo avrebbe paralizzato alle gambe per il resto della sua vita. È ancora Alessia a fornirci uno spaccato dell’uomo Clay che in occasione di un incidente alla Dakar, quando insieme al camion bruciò pure la sua sedia a rotelle, non si … Con Clay diventammo subito amici, fra di noi nacque una sorta di complicità che durò praticamente sino alla sua morte avvenuta nel 2006. Grazie all’amicizia con lo svizzero Clay Regazzoni, interpretato in Rush da Pierfrancesco Favino, l’austriaco entrò a far parte del team del Cavallino Rampante. [16], In seguito avrebbe ancora partecipato a gare del Campionato Mondiale Marche con la Ferrari 312 PB nel 1971 e 1972,[17] vincendo in quest'ultima stagione la 1000 km di Monza assieme a Jacky Ickx[18] e la 9 Ore di Kyalami in coppia con Merzario[19][20] (fuori campionato), contribuendo così al successo della Scuderia Ferrari nella classifica finale. Nel 1965 prese parte al corso di pilotaggio di Jim Russell e risultò essere il migliore, guadagnandosi l'ingaggio in Formula 3 su una Brabham-Ford. Mentre Hailwood riuscì ad uscire dalla sua vettura, Regazzoni rimase all'interno della propria, svenuto e bloccato dalle cinture. ... L'esplosione causa 21 morti e 80 feriti. In un triennio la coppia di piloti dette a Maranello due titoli costruttori (nel 1975 e nel 1976), mentre da par suo Regazzoni raggiunse nel 1974 il suo migliore piazzamento nel mondiale piloti, secondo a sole tre lunghezze dall'iridato Emerson Fittipaldi (quando, dopo essere arrivato a pari punti col brasiliano alla vigilia dell'ultima gara, dovette arrendersi a causa di problemi alle sospensioni[4]). Pilota istintivo e dalla guida aggressiva, aveva un'ottima capacità nella messa a punto delle vetture, dovuta alle conoscenze di meccanica acquisite nell'officina di famiglia. Il Club Regazzoni rilancia la sfida. Pino: lei era molto amico di Clay Regazzoni… Ero alle prime armi. Gli avversari lo hanno sempre rispettato.». La causa certa: la rottura del pedale del freno, ammessa da Mo Nunn e certificata. Enzo Ferrari, la morte 31 anni fa: il suo amore per Villeneuve (e le liti infinite con Niki Lauda) Il 14 agosto 1988, 31 anni fa, moriva Enzo Ferrari. ... E' morto Clay Regazzoni in un incidente d'auto. PARMA - Sarà eseguita oggi presso l’istituto di medicina legale di Parma l'autopsia per stabilire l’esatta causa del decesso di Clay Regazzoni. Nel film Rush del 2013, diretto da Ron Howard e incentrato sulla rivalità sportiva nella Formula 1 degli anni 1970 tra James Hunt e Niki Lauda, è presente nel cast principale anche la figura di Clay Regazzoni (all'epoca compagno di squadra di Lauda in Ferrari), interpretato dall'attore italiano Pierfrancesco Favino. In seguito entrò nella scuderia dove lavorava Clay Regazzoni. File nella categoria "Clay Regazzoni" Questa categoria contiene 6 file, indicati di seguito, su un totale di 6. Clay Regazzoni Morto a Fontevivo (Parma) il 15 Dicembre 2006 La carriera di Regazzoni terminò in seguito ad un incidente sul circuito di Long Beach nel 1980. Pace superò inoltre Scheckter e così terminò il giro in seconda posizione, dietro a Hunt. Un giornalista che cercava di rubare il mestiere ai grandi professionisti di allora. Vantò brevi trascorsi giovanili da calciatore nelle file del Noranco. Pino: lei era molto amico di Clay Regazzoni… Ero alle prime armi. A duecentosettanta chilometri orari, la Ensign di Regazzoni esce di strada, verso una – cosiddetta – via di fuga, che fuga più non è, a causa della Brabham di Ricardo Zunino che aveva abbandonato la gara e che i commissari non avevano rimosso, per dilettantismo e disorganizzazione. nostro Paese. [2] All'esordio giunse subito a punti ottenendo il quarto posto al Gran Premio d'Olanda e, dopo sole quattro gare, riuscì ad aggiudicarsi il Gran Premio d'Italia (nonostante negli ultimi giri la sua vettura perdesse benzina),[22] terminando poi il campionato al terzo posto, alle spalle dell'iridato Jochen Rindt e del compagno di squadra Jacky Ickx. decisione di non correre causa condizioni meteo impossibili l’ul-tima gara di quell’annata, il Gp del Giappone, nonostante fosse a un passo dal titolo, rappresentano i momenti più emblematici di una carriera straordinaria. Grab von Clay Regazzoni 2013-04-21 (2).jpg 1 200 × 900; 668 KB Grote Prijs van Zandvoort formule II . [5] Nel 1965 prese parte al corso di pilotaggio di Jim Russell e risultò essere il migliore, guadagnandosi l'ingaggio in Formula 3 su una Brabham-Ford. [5] Prosegue l'attività sportiva l'anno successivo al volante di una Mini Cooper S 1071. PARMA, 19 dicembre 2006 - Non sarebbe stato un malore a provocare la morte di Clay Regazzoni. Le ridotte dimensioni della monoposto fecero sì che essa s'infilasse sotto il guard rail, con la lama di metallo che passò sopra l'abitacolo: lo svizzero si rannicchiò istintivamente, riuscendo ad abbassarsi quel tanto che gli bastò per evitare la decapitazione, e la vettura si fermò quando il roll-bar dietro la sua testa andò a incastrarsi sotto la barriera.[11]. Oggi è morto Niki Lauda. L’ex campione sarà poi sepolto al cimitero di Porza. Tra i grandi nomi che vantano un passato in F. 1 anche quello di Clay Regazzoni che nonostante la sua infermità ha deciso di tentare l'avventura africana a bordo di un Iveco 110 4x4. [6] Nel 1967 continuò in Formula 3, passando alla Tecno e vincendo il XV Gran Premio de España per F2 e F3 a Jarama:[7] a fine stagione si classificò secondo nella Coppa Europa disputatasi in gara unica a Hockenheim,[8] piazzamento che consegnò la Coppa delle Nazioni alla Svizzera. Poi si affinò, come stile e temperamento, che era fra i più audaci, fino a diventare un ottimo professionista. Tanti apprezzamenti, tanti tifosi, tanto coraggio, ma anche una sensazione di incompiutezza. Ha rappresentato per noi un grande pilota, grande amico, una persona di grinta". I campioni della F1: 5 cose da sapere su Clay Regazzoni, la leggenda svizzera Una carriera fatta di alti e bassi, un mondiale perso all’ultima gara con la Ferrari. [9], L'anno seguente Regazzoni disputò varie gare in F3, facendo stavolta sua la Coppa Europa a Hockenheim, contribuendo con questa vittoria alla seconda affermazione consecutiva della nazione elvetica nella Coppa delle Nazioni,[10] e salvandosi miracolosamente in un incidente occorsogli sul circuito di Monte Carlo: all'uscita della chicane dopo il tunnel, Regazzoni perse il controllo della sua Tecno 68 andando a sbattere violentemente contro le barriere. Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari ieri durante la trasmissione telvisiva Domenica In è tornato a parlare di Clay: "Un ragazzo straordinario, generoso nella vita e nel lavoro - ha detto - uno che non si tirava mai indietro. La classifica vedeva, dopo i primi tre, Regazzoni, Nilsson, Brambilla e Andretti. Fanno auto assassine” commenta Clay Regazzoni, compagno di squadra in Ferrari di Niki Lauda. Scopriamo di più su uno dei personaggi che ha caratterizzato la sua vita: l’ex moglie Marlene Knaus.La sua biografia Wikipedia, la sua età e la comparsa del suo personaggio in Rush.. Marlene Knaus biografia Wikipedia: età dell’ex moglie di Niki Lauda In griglia non si presentarono la Surtees, per indisponibilità di propulsori e il team Penske, dopo la morte di Mark Donohue in Austria. Il ferrarista Clay Regazzoni ottenne il tempo migliore nella sessione del venerdì. Lauda si fece notare soprattutto per la sua competenza nel valutare pregi e difetti di un’auto e trovare soluzioni tecniche per migliorare la prestazione dell’auto. [5], Disputò la sua prima gara di Formula 2 nel 1966 a Siracusa, sempre con una Brabham, dove colse la pole position.