Il Gran Premio d’Italia del 1970 fu un weekend diviso a metà tra luci e ombre, ecco quanto accadde.Sabato 5 settembre. È la conclusione dell'inchiesta sulla morte di una guardiana dello zoo di Zurigo. Tutto bene finché sei in pista, vinci e ottieni risultati. La notizia della morte del campione austriaco ha lasciato un … Radar mobili in quattro degli otto distretti ticinesi tra il 19 e il 15 aprile. 23 marzo 1919 Le reazioni. As time goes by... 1998 Clay Regazzoni y Mario Andretti. «Viveur, danseur, calciatore, tennista e, a tempo perso, pilota: così ho definito Clay Regazzoni, il brillante, intramontabile Clay, ospite d'onore ideale per le più disparate manifestazioni alla moda, grande risorsa dei rotocalchi femminili. Ma già da mercoledì sarà possibile rendere omaggio alla salma. α 5 settembre 1939 ω 15 dicembre 2006. “Non sono macchine, ma aeroplani. Pilota F1 svizzero. Ciò causò un deterioramento dei rapporti con la squadra, ma il peggio venne con la primavera del 1976, dopo la partecipazione dello svizzero a un varietà televisivo della RAI, che ebbe come conseguenza una dichiarazione del Drake che lo definì: «Viveur, danseur, calciatore, tennista e, a tempo perso, pilota»; da quel momento Regazzoni capì che la sua storia nella Scuderia era finita, giacché per la stessa stampa era diventato un «pilota a tempo perso».[23]. In griglia non si presentarono la Surtees, per indisponibilità di propulsori e il team Penske, dopo la morte di Mark Donohue in Austria. Con Clay diventammo subito amici, fra di noi nacque una sorta di complicità che durò praticamente sino alla sua morte avvenuta nel 2006. decisione di non correre causa condizioni meteo impossibili l’ul-tima gara di quell’annata, il Gp del Giappone, nonostante fosse a un passo dal titolo, rappresentano i momenti più emblematici di una carriera straordinaria. Scopriamo di più su uno dei personaggi che ha caratterizzato la sua vita: l’ex moglie Marlene Knaus.La sua biografia Wikipedia, la sua età e la comparsa del suo personaggio in Rush.. Marlene Knaus biografia Wikipedia: età dell’ex moglie di Niki Lauda Poco più di dieci anni or sono, per l’esattezza il 15dicembre2006, Clay Regazzoni,un mito dell’automobilismo agonistico, moriva in un incidente stradale. Proprio con quest'ultimo farà ritorno in Ferrari l'anno successivo, suggerendo peraltro a Enzo Ferrari l'ingaggio del giovane austriaco[4] e andando a formare, con il direttore sportivo Luca Cordero di Montezemolo e il direttore tecnico Mauro Forghieri, la base del gruppo che riporterà la Scuderia ai vertici mondiali. ... E' morto Clay Regazzoni in un incidente d'auto. Persone famose morte il 15 dicembre ... CLAY REGAZZONI. “Ti puoi uccidere a 250 kmh come a 300” dice. Grazie all’amicizia con lo svizzero Clay Regazzoni, interpretato in Rush da Pierfrancesco Favino, l’austriaco entrò a far parte del team del Cavallino Rampante. Pace superò inoltre Scheckter e così terminò il giro in seconda posizione, dietro a Hunt. Le gravi ferite che il pilota riportò alle gambe e alla spina dorsale lo resero paraplegico per il resto della vita, e un successivo intervento, che avrebbe dovuto essere risolutore, ne peggiorò ancora più le condizioni. Un giornalista che cercava di rubare il mestiere ai grandi professionisti di allora. Il momento probabilmente più significativo della sua carriera automobilistica rimase comunque legato ad un incidente: nel corso del Gran Premio del Sud Africa 1973, entrò in collisione con Clay Regazzoni, e le due vetture finirono fuori pista, incendiandosi. Nessuno si ricorda di Rindt nel momento in cui c’è da festeggiare la vittoria del “quasi” italiano Clay: è la bellezza e la brutalità della F1 degli anni Settanta, priva di grandi ipocrisie, dove tutti sanno consapevolmente che è il rischio – oseremmo dire la morte – il vero pathos delle corse. 26-gen-2021 - Esplora la bacheca "Clay Regazzoni" di Ferruccio su Pinterest. LUIGI ALBERTINI. ... L'esplosione causa 21 morti e 80 feriti. Le ridotte dimensioni della monoposto fecero sì che essa s'infilasse sotto il guard rail, con la lama di metallo che passò sopra l'abitacolo: lo svizzero si rannicchiò istintivamente, riuscendo ad abbassarsi quel tanto che gli bastò per evitare la decapitazione, e la vettura si fermò quando il roll-bar dietro la sua testa andò a incastrarsi sotto la barriera.[11]. Non servirebbe, dice, ridurre la velocità delle monoposto di Formula 1. Eppure, paradossalmente, è proprio questo che attira la gente e Sabine lo sa benissimo «Se non c’è rischio» risponde a chi lo critica «non c’è nemmeno senso di mettere in piedi la corsa». A quarant'anni dall'incidente di Clay Regazzoni ... Penso che sarei più sconvolto se venissi a sapere della morte di un amico a causa di un comune incidente stradale o di una malattia». Aveva 70 anni. Chi vince viene portato in trionfo mentre a chi muore viene riservato l’oblio, prima di tutto da parte dei colleghi. Uccisa dalla tigre a causa di un suo errore. Intanto la morte di Regazzoni ha suscitato dolore e commozione. Poi si affinò, come stile e temperamento, che era fra i più audaci, fino a diventare un ottimo professionista. Regazzoni venne tumulato nel cimitero di Porza, a nord di Lugano.[27]. ‡ È stato assegnato metà punteggio in quanto è stata completata meno del 75% della distanza di gara. Nel 1965 prese parte al corso di pilotaggio di Jim Russell e risultò essere il migliore, guadagnandosi l'ingaggio in Formula 3 su una Brabham-Ford. È ancora Alessia a fornirci uno spaccato dell’uomo Clay che in occasione di un incidente alla Dakar, quando insieme al camion bruciò pure la sua sedia a rotelle, non si … A corto di soft-drink per la riapertura delle terrazze, La decisione del Consiglio federale sta mettendo sotto pressione i fornitori della ristorazione, Con l'apertura dei seggi elettorali, sono scattati gli ultimi giorni per votare. I funerali di Clay. Un giornalista che cercava di rubare il mestiere ai grandi professionisti di allora. Le. Può comunque modificare e personalizzare in qualsiasi momento questo settaggio nella nostra pagina delle cookie. Persone famose morte il 15 dicembre ... CLAY REGAZZONI. PARMA, 19 dicembre 2006 - Non sarebbe stato un malore a provocare la morte di Clay Regazzoni. Nel 1973 fu ingaggiato dall'Autodelta e con la nuova Alfa Romeo Tipo 33 TT/12 disputò la Targa Florio, la 1000 km del Nürburgring e la 1000 km di Zeltweg, ma un incidente in prova nella gara siciliana (dove l'equipaggio Regazzoni/Facetti aveva ottenuto il terzo tempo in qualifica) e due ritiri nelle altre due gare chiusero la parentesi con la casa milanese. Le qualifiche File nella categoria "Clay Regazzoni" Questa categoria contiene 6 file, indicati di seguito, su un totale di 6. PARMA - Sarà eseguita oggi presso l’istituto di medicina legale di Parma l'autopsia per stabilire l’esatta causa del decesso di Clay Regazzoni. Il promotore Giacomo Tansini rinnova l’impegno per la lotta alla paraplegia: in 24 anni raccolti 800mila euro. [26], I funerali si svolsero nella chiesa del Sacro Cuore di Lugano. Leggi l'articolo Frasi sulle bombe. [5] Nel 1965 prese parte al corso di pilotaggio di Jim Russell e risultò essere il migliore, guadagnandosi l'ingaggio in Formula 3 su una Brabham-Ford. Regazzoni perse la vita il 15 dicembre 2006, all'età di 67 anni, a causa di un incidente stradale lungo l'Autostrada A1, all'altezza dello svincolo di Fontevivo con l'A15 Parma-La Spezia;[24][25] inizialmente si pensò a un malore alla guida all'origine del decesso, ipotesi smentita dall'autopsia. Nel biennio successivo, a causa dello stato di crisi in cui cadde la squadra italiana,[4] ottenne magri risultati, salendo sul podio solo quattro volte e centrando una sola pole position. Dopo la morte di Lorenzo Bandini, ... Jacky Ickx ebbe come compagni di squadra Clay Regazzoni e, solo occasionalmente, Mario Andretti, Arturo Merzario e Nanni Galli. [16], In seguito avrebbe ancora partecipato a gare del Campionato Mondiale Marche con la Ferrari 312 PB nel 1971 e 1972,[17] vincendo in quest'ultima stagione la 1000 km di Monza assieme a Jacky Ickx[18] e la 9 Ore di Kyalami in coppia con Merzario[19][20] (fuori campionato), contribuendo così al successo della Scuderia Ferrari nella classifica finale. Questo sito usa cookies e altre tecnologie per valutare l'uso del sito e mostrare contenuto editoriale e pubblicitario basato sull'utente. Il pilota austriaco Jochen Rindt perse tragicamente la vita sabato cinque settembre (ironia della sorte il giorno del trentunesimo compleanno di Regazzoni) a causa di un terribile schianto … Si accordò quindi con la BRM per la stagione 1973, facendo squadra con Jean-Pierre Beltoise e con il promettente Niki Lauda. Il Gran Premio d’Italia del 1970 fu un weekend diviso a metà tra luci e ombre, ecco quanto accadde.Sabato 5 settembre. [5] Prosegue l'attività sportiva l'anno successivo al volante di una Mini Cooper S 1071. ... L'esplosione causa 21 morti e 80 feriti. Pur costretto su una sedia a rotelle, Regazzoni non abbandonò il mondo dei motori partecipando ad alcune gare rallystiche su vetture con comandi modificati per l'occasione, e rivelandosi un assai apprezzato commentatore sportivo oltre che promotore dell'inserimento dei disabili nello sport; in questo senso, è stato nel 1993 uno dei fondatori, insieme con Luca Pancalli, della Federazione Italiana Sportiva Automobilismo Patenti Speciali (FISAPS). G.P. PARMA - Sarà eseguita oggi presso l’istituto di medicina legale di Parma l'autopsia per stabilire l’esatta causa del decesso di Clay Regazzoni. Il Club Regazzoni rilancia la sfida. Ed ora Mo Nunn è lì, su quella stessa pista, accanto a Clay Regazzoni che sta per prendere il via, mentre il sassofonista fa venire i brividi con le sue variazioni all’inno americano. In un triennio la coppia di piloti dette a Maranello due titoli costruttori (nel 1975 e nel 1976), mentre da par suo Regazzoni raggiunse nel 1974 il suo migliore piazzamento nel mondiale piloti, secondo a sole tre lunghezze dall'iridato Emerson Fittipaldi (quando, dopo essere arrivato a pari punti col brasiliano alla vigilia dell'ultima gara, dovette arrendersi a causa di problemi alle sospensioni[4]). La corsa continua Italia, paese che dimentica troppo facilmente gli eroi. nostro Paese. [13] Prese parte nello stesso anno anche alla 24 Ore di Le Mans,[14] la sua prima gara con vetture Sport Prototipo, al volante della Ferrari 512 S ufficiale in coppia con Arturo Merzario, nell'edizione dello scontro frontale Ferrari-Porsche; Merzario aveva mantenuto la loro vettura tra le prime posizioni fino al cambio, quando Regazzoni fu costretto al ritiro dopo sole due ore di gara a causa dell'incidente sotto la pioggia con la 512 S di Reine Wisell, che procedeva lentamente in pista dopo un'uscita di strada[15] (probabilmente causata da un'incomprensione con l'Alfa Romeo T33/3 di Andrea De Adamich). Pino: lei era molto amico di Clay Regazzoni… Ero alle prime armi. Nessuno si ricorda di Rindt nel momento in cui c’è da festeggiare la vittoria del «quasi» italiano Clay: è la bellezza e la brutalità della F1 degli anni Settanta, priva di grandi ipocrisie, dove tutti sanno consapevolmente che è il rischio – oseremmo dire la morte – il vero pathos delle corse. Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari ieri durante la trasmissione telvisiva Domenica In è tornato a parlare di Clay: "Un ragazzo straordinario, generoso nella vita e nel lavoro - ha detto - uno che non si tirava mai indietro. In seguito entrò nella scuderia dove lavorava Clay Regazzoni. I funerali si svolgeranno con una cerimonia pubblica giovedì 21 dicembre nella chiesa del Sacro Cuorea a Luganoe. Fanno auto assassine” commenta Clay Regazzoni, compagno di squadra in Ferrari di Niki Lauda. [9], L'anno seguente Regazzoni disputò varie gare in F3, facendo stavolta sua la Coppa Europa a Hockenheim, contribuendo con questa vittoria alla seconda affermazione consecutiva della nazione elvetica nella Coppa delle Nazioni,[10] e salvandosi miracolosamente in un incidente occorsogli sul circuito di Monte Carlo: all'uscita della chicane dopo il tunnel, Regazzoni perse il controllo della sua Tecno 68 andando a sbattere violentemente contro le barriere. Tanti apprezzamenti, tanti tifosi, tanto coraggio, ma anche una sensazione di incompiutezza. Il 10 gennaio di cinquant’anni fa ci lasciò Ignazio Giunti. Pino: lei era molto amico di Clay Regazzoni… Ero alle prime armi. Il Gran Premio d’Italia del 1970 fu un weekend diviso a metà tra luci e ombre, ecco quanto accadde.Sabato 5 settembre. Tranquillo, impassibile, sorridente, pronto a prendere il via. Concluse la sua carriera a causa di un incidente al Nurburgring, in Germania, nel 1974. E Clay? Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 7 mar 2021 alle 22:55. Enzo Ferrari, il quale, anche su consiglio dell’amico Regazzoni, lo portò alla Ferrari. Il suo impegno principale fu però il Campionato Europeo di Formula 2 con lo stesso team, dove saltò tre delle nove gare e conquistò due podi, per poi terminare la stagione in Sudamerica disputando la XVII Temporada Argentina, sempre con la Tecno di F2[12] Nel 1969 fu attivo ancora nell'Europeo dove cominciò la stagione con una Ferrari Dino 166 F2, ritornando poi a metà campionato sulla Tecno 68-Cosworth FVA con cui conquistò il suo migliore risultato, il quarto posto al Gran Premio di Enna. Pilota istintivo e dalla guida aggressiva, aveva un'ottima capacità nella messa a punto delle vetture, dovuta alle conoscenze di meccanica acquisite nell'officina di famiglia. [3] Dopo l'apprendistato di carrozziere nella ditta dello zio a Mendrisio, e spinto dall'amico Silvio Moser,[4] nel 1963, all'età di 24 anni, esordì nelle corse disputando alcune cronoscalate con una Austin-Healey Sprite 950. I funerali di Clay. Qualifiche Resoconto. Dopo l'apprendistato di carrozziere nella ditta dello zio a Mendrisio, e spinto dall'amico Silvio Moser, nel 1963, all'età di 24 anni, esordì nelle corse disputando alcune cronoscalate con una Austin-Healey Sprite 950. [28], Articolo su Le Mans 1970 su slotrace.dk - La gara - parte 1, I racconti di Pedro - Seconda parte - Da Spa alla 24 Ore di Le Mans 1970, Rush - Pierfrancesco Favino accanto a Chris Hemsworth e Daniel Bruhl, Fuorigiri - Storia, leggende, eroi dell'automobilismo sportivo, Aiutiamo la paraplegia - Club Clay Regazzoni Onlus, Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest, Federazione Italiana Sportiva Automobilismo Patenti Speciali, http://www.clayregazzoni.com/gare.asp?Anno=1966, http://www.clayregazzoni.com/gare.asp?Anno=1967, http://www.clayregazzoni.com/gare.asp?Anno=1970, http://www.clayregazzoni.com/gare.asp?Anno=1972, Kyalami 9 Hours 1972 - Photo Gallery - Racing Sports Cars, Clay Regazzoni - Complete Archive - Racing Sports Cars, Incidente sulla A1, muore Clay Regazzoni - Grande dentro e fuori dai circuiti, Clay Regazzoni muore in un incidente d'auto, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Clay_Regazzoni&oldid=119124353, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Poco più di dieci anni or sono, per l’esattezza il 15dicembre2006, Clay Regazzoni,un mito dell’automobilismo agonistico, moriva in un incidente stradale. Lo contattai fin dal 1969 [...]. Pese a quedar inmovil de la cintura para abajo a causa del accidente de Long Beach 1980, Clay no abandonó las carreras. Tra i grandi nomi che vantano un passato in F. 1 anche quello di Clay Regazzoni che nonostante la sua infermità ha deciso di tentare l'avventura africana a bordo di un Iveco 110 4x4. Il promotore Giacomo Tansini rinnova l’impegno per la lotta alla paraplegia: in 24 anni raccolti 800mila euro. Ha avuto un incidente enorme in auto dal quale si è ripreso ed è stato esempio per gli altri che siedono in carrozzina. [5], Disputò la sua prima gara di Formula 2 nel 1966 a Siracusa, sempre con una Brabham, dove colse la pole position. [17] Prese anche parte ad alcune gare del Campionato ProCar del 1979.[21]. L'anno dopo vinse un memorabile Gran Premio d'Italia a Monza. Niki Lauda è morto ieri, lunedì 20 maggio, a 70 anni.Era uno dei più famosi piloti nella storia della Formula 1. Ha rappresentato per noi un grande pilota, grande amico, una persona di grinta". L’ex campione sarà poi sepolto al cimitero di Porza. De vernielde wagen waar Clay Regazzoni on, Bestanddeelnr 921-5453.jpg 3 … Anche quando si trattò di salvare dalle fiamme Clay Regazzoni, Sud Africa, 1973, finito fuori dopo una collisione a tre (Ickx, Hailwood e appunto Clay). LUIGI ALBERTINI. I campioni della F1: 5 cose da sapere su Clay Regazzoni, la leggenda svizzera Una carriera fatta di alti e bassi, un mondiale perso all’ultima gara con la Ferrari. Tra gli obiettivi del viaggio c'è la sottoscrizione di un accordo per lo scambio d'informazioni sugli agenti privati, Incidente nella galleria della Collina d'Oro, Il TCS segnala che in direzione sud si circola su una sola corsia, Clay Regazzoni morto in un incidente d'auto, E' morto Clay Regazzoni in un incidente d'auto, Morte Regazzoni: forse si tratta di un malore. A duecentosettanta chilometri orari, la Ensign di Regazzoni esce di strada, verso una – cosiddetta – via di fuga, che fuga più non è, a causa della Brabham di Ricardo Zunino che aveva abbandonato la gara e che i commissari non avevano rimosso, per dilettantismo e disorganizzazione. In ogni edizione almeno il 20% dei partecipanti abbandona la competizione a causa di incidenti di vario tipo. Con Clay diventammo subito amici, fra di noi nacque una sorta di complicità che durò praticamente sino alla sua morte avvenuta nel 2006. Il 10 gennaio del 1971 la notizia della morte del pilota italiano a Buenos Aires fece il giro del mondo, anche per la dinamica con cui avvenne. Tutto bene finché sei in pista, vinci e ottieni risultati. Oggi è morto Niki Lauda. E' morto nella notte tra il 19 e il 20 maggio dopo che lo scorso agosto era stato sottoposto a un trapianto di polmone. Clay Regazzoni, l'indimenticato pilota di F1, è morto in un incidente d'auto Il Blog, Morte Regazzoni: dall'autopsia la verità sull'incidente, Copyright © 1997-2021 TicinOnline SA - Tutti i diritti riservati, Ultimo aggiornamento: 2021-04-17 00:11:35 | 91.208.130.89. Clay Regazzoni si può dire sia nato di corsa quasi a prefigurare quello che poi sarebbe diventato nella vita, ovvero un pilota di auto da corsa. Vantò brevi trascorsi giovanili da calciatore nelle file del Noranco. Una vittoria di carattere, dopo la morte di Jochen Rindt, il giorno prima. Gianclaudio Giuseppe "Clay" Regazzoni (Lugano, 5 settembre 1939 – Fontevivo, 15 dicembre 2006) è stato un pilota automobilistico svizzero. Enzo Ferrari, la morte 31 anni fa: il suo amore per Villeneuve (e le liti infinite con Niki Lauda) Il 14 agosto 1988, 31 anni fa, moriva Enzo Ferrari. Leggi l'articolo Frasi sulle bombe. Nel film Rush del 2013, diretto da Ron Howard e incentrato sulla rivalità sportiva nella Formula 1 degli anni 1970 tra James Hunt e Niki Lauda, è presente nel cast principale anche la figura di Clay Regazzoni (all'epoca compagno di squadra di Lauda in Ferrari), interpretato dall'attore italiano Pierfrancesco Favino. Rush racconta efficacemente e senza troppe licenze anche la storia di Lauda in Ferrari, dove arrivò con la complicità di Clay Regazzoni, che nel 1974 tornò come prima guida. Pilota F1 svizzero. Una notizia ha sconvolto gli appassionati di Formula 1, ma più in generale tutti gli sportivi. Clay Regazzoni, i due incidenti Clay Regazzoni (Fonte: Getty Images) Clay Regazzoni dunque terminò per sempre la sua carriera sportiva a causa dell’incidente che lo fece diventare paraplegico. Visualizza altre idee su pilot, auto da corsa, ferrari. Seppure guidasse con i soli comandi manuali, Regazzoni era sempre combattivo e mai domo. Lauda si fece notare soprattutto per la sua competenza nel valutare pregi e difetti di un’auto e trovare soluzioni tecniche per migliorare la prestazione dell’auto. [2] Durante la sua carriera vinse il titolo di campione europeo di Formula 2 nel 1970 e conquistò 5 Gran Premi iridati in Formula 1, sfiorando la vittoria del mondiale nel 1974. La corsa continua Italia, paese che dimentica troppo facilmente gli eroi. La causa certa: la rottura del pedale del freno, ammessa da Mo Nunn e certificata. L’austriaco, opposto in tutto al baffuto svizzero, nemmeno stavolta è d’accordo con lui. Mentre Hailwood riuscì ad uscire dalla sua vettura, Regazzoni rimase all'interno della propria, svenuto e bloccato dalle cinture. Chi vince viene portato in trionfo mentre a chi muore viene riservato l’oblio, prima di tutto da parte dei colleghi. Gli avversari lo hanno sempre rispettato.». Regazzoni fece un esordio sensazionale in Formula 1 con la Scuderia Ferrari nel 1970, invertendosi con Ignazio Giunti alla guida della seconda vettura. La morte … Cliccando OK o utilizzando il sito, acconsente al nostro utilizzo dei suoi dati. [2] All'esordio giunse subito a punti ottenendo il quarto posto al Gran Premio d'Olanda e, dopo sole quattro gare, riuscì ad aggiudicarsi il Gran Premio d'Italia (nonostante negli ultimi giri la sua vettura perdesse benzina),[22] terminando poi il campionato al terzo posto, alle spalle dell'iridato Jochen Rindt e del compagno di squadra Jacky Ickx. L'elvetico chiuse con 1'50"96, l'unico pilota sotto il muro del minuto e 51, precedendo Peter Revson, su Shadow e il pilota di casa Carlos Reutemann.L'altro pilota della Ferrari, Niki Lauda, fu quarto.I tempi vennero forniti alla stampa con ritardo, per un guasto ai computer. [6] Nel 1967 continuò in Formula 3, passando alla Tecno e vincendo il XV Gran Premio de España per F2 e F3 a Jarama:[7] a fine stagione si classificò secondo nella Coppa Europa disputatasi in gara unica a Hockenheim,[8] piazzamento che consegnò la Coppa delle Nazioni alla Svizzera. 23 marzo 1919 Cercò quindi un nuovo ingaggio e, in seguito al fallito accordo con la Brabham dovuto al veto posto da Carlos Pace,[4] passò dapprima alla neonata Ensign nel 1977 e poi alla Shadow nel 1978. I campioni della F1: 5 cose da sapere su Clay Regazzoni, la leggenda svizzera Una carriera fatta di alti e bassi, un mondiale perso all’ultima gara con la Ferrari. Claudio “Clay” Regazzoni, che nel 2019 avrebbe compiuto 80 anni e che più volte, parlando di sé stesso, disse di correre ... lio. Aveva 70 anni: fu uno dei più famosi piloti nella storia della Formula 1, vinse tre Mondiali e fu protagonista di un terribile e famoso incidente che lo lasciò sfigurato in volto. L'anno della sua definitiva affermazione fu il 1970, quando diventò campione europeo di Formula 2 sempre con la Tecno, vincendo quattro delle otto gare della serie e riuscendo solo alla penultima gara (grazie alla regola degli "scarti" all'epoca in vigore) ad avere la meglio del più regolare Derek Bell. d'Italia 1972, Monza variante del Vialone, Clay Regazzoni su Ferrari 312 … Il progettista e costruttore della Formula 1 che 15 anni prima, nel 1980, proprio su quella pista, aveva provocato il terribile incidente di Clay che lo avrebbe paralizzato alle gambe per il resto della sua vita. Il ferrarista Clay Regazzoni ottenne il tempo migliore nella sessione del venerdì. Hailwood viene anche ricordato per un episodio particolare: nel 1973, in Sud Africa, si scontrò con Clay Regazzoni, le auto uscirono di pista e si incendiarono. La causa certa: la rottura del pedale del freno, ammessa da Mo Nunn e certificata. Il Club Regazzoni rilancia la sfida. Clay Regazzoni ebbe un altro testacoda, con Depailler che uscì di pista, ritirandosi, per evitare la Ferrari. Sarà ancora secondo in Canada e in Messi - ... fuori causa dall’anomala usura degli pneumatici che lo co - La classifica vedeva, dopo i primi tre, Regazzoni, Nilsson, Brambilla e Andretti. Regazzoni fu protagonista di un paio di stagioni incolori fino al 1979, anno in cui Frank Williams lo assunse nella sua squadra per fare coppia con Alan Jones; lo svizzero regalò alla squadra inglese la sua prima vittoria a Silverstone e diversi buoni piazzamenti (tra cui un secondo posto conquistato a Monte Carlo, rimontando dalle ultime file dello schieramento), ma nonostante questo fu esonerato a fine stagione in favore di Carlos Reutemann (il quale già aveva preso il suo posto nel 1977 alla Ferrari). Grab von Clay Regazzoni 2013-04-21 (2).jpg 1 200 × 900; 668 KB Grote Prijs van Zandvoort formule II . α 5 settembre 1939 ω 15 dicembre 2006. Clay Regazzoni Morto a Fontevivo (Parma) il 15 Dicembre 2006 La carriera di Regazzoni terminò in seguito ad un incidente sul circuito di Long Beach nel 1980. Il Gran Premio d’Italia del 1970 fu un weekend diviso a metà tra luci e ombre, ecco quanto accadde.Sabato 5 settembre. Anche quando si trattò di salvare dalle fiamme Clay Regazzoni, Sud Africa, 1973, finito fuori dopo una collisione a tre (Ickx, Hailwood e appunto Clay). Tuttavia, dopo aver perso il campionato del '74 Regazzoni venne messo in secondo piano dalla Ferrari, che a partire dalla stagione seguente puntò sull'emergente Lauda. Le dichiarazioni di Niki Lauda su Clay Regazzoni (Rete Uno Sport 21.05.2019, 07h30) Formula 1, il servizio si Niki Lauda (Telegiornale 21.05.2019) F1, l'intervista a Niki Lauda su Rush (08.09.2013) Vantò brevi trascorsi giovanili da calciatore nelle file del Noranco. Nel 1974 arriva la svolta: Lauda viene ingaggiato dalla Ferrari, fortemente voluto da Clay Regazzoni che era stato suo compagno di scuderia l’anno prima con la BRM. Questo è importante in quanto la nostra offerta editoriale è completamente finanziata dalla pubblicità. Prosegue l'attività sportiva l'anno successivo al volante di una Mini Cooper S 1071. Regazzoni non si è mai tirato indietro: la sua fama di uomo quasi indistruttibile, di vero e proprio duro del mondo delle corse, viene alimentata anche da un altro incidente occorsogli in F3, nel circuito cittadino di Montecarlo, quando con la TECNO68 finisce sotto un guardrail con la lama di metallo a fare la barba all’abitacolo. Tornato all'Ensign, la carriera di Regazzoni terminò il 30 marzo 1980 in seguito a un incidente nel Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest a Long Beach: la sua vettura uscì di pista al 51º giro a causa di un'avaria all'impianto frenante[4] e si schiantò a 270 km/h contro la Brabham di Ricardo Zunino, che era stata abbandonata dai commissari nella via di fuga dopo il ritiro dell'argentino. Clay Regazzoni si sentiva italiano, un po’ per il cognome, un po’ per la lingua, quindi per il carattere ed infine per il modo di fare.