Gp d'Italia [130], La stagione proseguì senza che Laffite riuscisse marcare punti iridati, per diverse gare. La stagione fu trionfale per il francese, che colse cinque vittorie nelle prime sei gare (Gran Premio dell'Estoril, BARC 200, ADAC-Eiffelrennen, Gran Premio di Pau e Rhein-Pokalrennen), poi si limitò ad altri due arrivi a punti, che coincisero ancora con successi: Gran Premio del Mediterraneo e Gran Premio di Roma (in questa gara primo giunse Vittorio Brambilla, che però non marcava punti per il campionato). The following year he raced for the same team, now named Williams, scoring a second place in the German Grand Prix at the Nürburgring. Al Gran Premio di San Marino la Ligier fu una delle scuderie, legate alla FOCA, che boicottarono la gara, e ciò non permise a Laffite di partecipare all'evento. Il francese, partito quindicesimo, colse un inaspettato secondo posto, primo podio in una gara del mondiale (oltre che primi punti), per lui e per la scuderia di Williams. The race was stopped and restarted without Laffite, who was thus classified as a non-starter and ended his career tied with Graham Hill for the most Grand Prix starts. Il primo record venne battuto da Riccardo Patrese, nel Gran Premio del Brasile 1989,[150] mentre il secondo record venne superato dal binomio David Coulthard-McLaren, nel Gran Premio d'Australia 2004. Nella stagione 1986 Laffite cambiò ancora compagno di scuderia: alla Ligier, ancora dotata del motore turbo della Renault, arrivò un ennesimo pilota francese, René Arnoux. La stagione si concluse senza risultati rilievo. Jacques-Henri Laffite (born 21 November 1943 in Paris) is a French former racing driver who competed in Formula One from 1974 to 1986. Il francese precedette di soli tre centesimi Jody Scheckter su Tyrrell, e di 18 Carlos Pace su Brabham. Questi furono gli ultimi 13 giri in testa a una gara del campionato mondiale di Formula 1 per il francese. [66] In Austria il francese effettuò il sorpasso decisivo (su Scheckter) per il podio solo all'ultimo giro, in quanto la sua vettura scontava problemi al motore. In gara, un problema al motore, lo portò ancora all'abbandono, tra l'altro quando si trovava in zona punti. La stagione si chiuse col deludente nono posto nel Gran Premio d'Italia, disputato a Imola, con l'ottavo posto, dovuto alla mancanza di benzina nel Canada (quando il pilota era quarto),[84] e col quinto posto nel Gran Premio di Watkins Glen. Qui venne battuto anche dall'esordiente Jonathan Palmer, iscritto sulla terza Williams. Nella gara monegasca, caratterizzata da un grosso incidente alla partenza e dalla pioggia, il transalpino conquistò il secondo posto. Anche nel 1996 Laffite ebbe l'occasione di testare una vettura di Formula 1 Ligier. Nel 1975 passò all'Écurie Elf Ambrozium, dove guidò una Martini-BMW. Dopo le prime tra gare extraeuropee, con Laffite ancora lontano dalla zona dei punti, il francese saltò il Gran Premio di Spagna, in quanto impegnato in una prova del Campionato di Formula 2. L'anno successivo, con la Maublanc Racing Services, su March-BMW, disputò ancora due gare. [39] Seguirono altre gare senza arrivi nei punti. La Shadow, danneggiata al musetto e al roll-bar, col pilota ormai solo passeggero, proseguì, incontrollabilmente, la sua corsa: diminuendo leggermente la velocità, sbandò sulla destra, uscì di pista e strisciò contro il guard-rail, mentre arrivava la Ligier di Laffite, che non aveva ancora capito la dinamica dell'incidente. Grazie a molti ritiri il francese chiuse sul podio, anche se staccato di un giro dai primi due.[107]. Grazie al ritiro di Alain Prost, e al sorpasso su Arnoux, dovuto a una migliore gestione degli pneumatici, scalò terzo, posizione che conservò fino al termine. Terminò al quinto posto il Gran Premio del Belgio,[114] mentre fu sesto nel Gran Premio di Detroit. I due riuscirono, comunque, a chiudere al secondo e terzo posto, alle spalle del solo Keke Rosberg. La gara venne interrotta, per errore, un giro prima del previsto, e ciò regalò il podio a Laffite che, subito dopo la linea d'arrivo, dovette fermare la sua Ligier per la mancanza di benzina. He attended the Cours Hattemer, a private school.[2]. A tre giri dal termine l'italoamericano fu costretto a una sosta ai box, per un problema al pescaggio della benzina: ne approfittò Laffite che così ottenne la sua prima vittoria iridata, per lui, per la Ligier, e per la Matra, fornitrice del propulsore. He achieved six Grand Prix wins, all while driving for the Ligier team. In Germania la gara si aprì con un contatto col compagno di scuderia, De Cesaris, che costrinse l'italiano al ritiro. Partito in quarta posizione, il francese si trovò alle spalle del duo della Renault. In Germania Laffite partì in terza fila e chiuse terzo, alle spalle delle due Williams, che stava diventando la scuderia più competitiva della stagione. Nel 1830 Laffite finanziò inoltre il giornale Le National e fondò la loggia massonica "Les trois jours" dell'Oriente di Parigi, di cui fu il "venerabile". [134], L'annata si concluse con un exploit, il secondo posto nel Gran Premio d'Australia, il primo corso nella nazione, e valido quale prova del campionato mondiale. [109][110] Nella gara successiva, il Gran Premio di Long Beach, il francese colse il quarto tempo in qualifica; in gara si trovò anche in testa, fino al quarantaquattresimo giro, quando, in crisi con le gomme, venne passato dal duo della McLaren, in grande rimonta. Soc. [103] I primi punti vennero colti col sesto posto nel Gran Premio degli USA-Est (gara nella quale venne comunque utilizzata la versione B della vecchia JS17). [25], In Austria Laffite ottenne il secondo podio della stagione, giungendo secondo, alle spalle di John Watson. Nel Gran Premio d'Olanda Laffite fu capace di conquistare la quarta fila, unico risultato in qualifica, della stagione, nei primi dieci. [151] Nell'ottobre 2008 testò una Renault R27 sul Circuito Paul Ricard.[152]. Il sudafricano della Scuderia Ferrari si sarebbe aggiudicato il titolo se avesse vinto e Laffite non fosse giunto secondo. Solo alla terza gara, il Gran Premio del Sudafrica, Laffite tornò a podio, secondo, alle spalle di René Arnoux. Vinse subito il Campionato francese, e fu quarto nel B.R.S.C.C. Il regolamento del campionato prevedeva che valessero solo i migliori quattro risultati delle ultime 8 gare del calendario. In gara Laffite perse, nei primi giri, alcune posizioni, che recuperò quando i vari piloti effettuarono il cambio gomme. Il pilota francese compie oggi 72 anni ... Oggi alle 20:00 il Golden Gala su Rai Sport HD 06/06/2019. Il francese terminò l'annata con 18 punti, e il decimo posto nella classifica riservata ai piloti. Partito nono, fu autore di una bella rimonta che s'interruppe solo quando, al cinquantaquattresimo giro, la gara venne interrotta per l'arrivo della pioggia. Venne sostituito dal britannico Tony Brise. 0 commenti, 184 visite. [139] Dopo il cambio degli pneumatici Laffite rientrò in gara sesto ma, grazie al ritiri di Piquet e Arnoux, e a un sorpasso su Prost, tornò secondo, cogliendo il trentaduesimo, e ultimo, podio della sua carriera iridata. Nel Gran Premio di Gran Bretagna la Ligier monopolizzò la prima fila, con Pironi davanti a Laffite. The 1979 season opened with Laffite winning the first two races. [116] Dopo due ritiri, Laffite non riuscì a qualificarsi né a Monza, (prima mancata qualificazione dal Gran Premio di Monaco 1975)[117] né a Brands Hatch, sede del Gran Premio d'Europa. [86] Didier Pironi annunciò il suo passaggio in Ferrari,[87] venendo sostituito da Jean-Pierre Jabouille, anche se per le prime gare della stagione la scuderia impiegò Jean-Pierre Jarier, viste le non perfette condizioni fisiche di Jabouille. Anche la gara di Laffite finì presto quando, dopo pochi altri giri, si verificò la rottura del cerchione, che provocò l'esplosione dello pneumatico posteriore sinistro, con conseguente uscita di pista e ritiro. Ha svolto gli studi al Cours Hattemer, una scuola privata. Laffite fece suo anche il giro veloce della gara. Dal 1997 al 2012, Jacques Laffite ha commentato, come esperto tecnico, i gran premi di Formula 1 trasmessi dal canale francese TF1, dove sostituì Johnny Rives. Il compagno di scuderia alla Ligier di Laffite, per il 1982, fu l'italoamericano Eddie Cheever, il cui ingaggio venne annunciato al Gran Premio di Las Vegas 1981. de Francia: Laffite mantuvo la "pole position", A Brands Hatch ancora Jones sulla Williams, Il vincitore ha rifiutato lo champagne "Niente feste dove è morto Depailler", Piquet rimette in gioco il mondiale di Jones, Il solito Jones (ma che rabbia per Patrese), Alfa Romeo e Ferrari affondano nella pioggia di Rio, Reutemann in fuga, Jones e Piquet fuori pista, Crollano tutti, emergono Villeneuve e la Ferrari, In Spagna non è tempo di miracoli per la Ferrari, Domina Prost, Ferrari ferme al primo giro, Spettacolo a Monza anche senza Villeneuve, Laffite a Montreal, nella pioggia e nel caos, Corsa per pochi intimi, assente anche Lauda, G.P. Fu il primo doppio podio per la Ligier dal Gran Premio di Francia 1980. [122] Laffite fece anche meglio nella gara seguente, il Gran Premio di Dallas. Al ventesimo giro Laffite venne passato da Lauda, chiudendo comunque al secondo posto. La gara terminò con un ritiro, per un problema al motore. Il francese attese il trentesimo giro, rientrando in gara quinto. L'anno successivo, sempre sostenuto dalla BP Racing, che gli mise a disposizione una March-BMW, passò alla Formula 2, in cui fu subito competitivo, conquistando il GP del Festival di Salisburgo, ottenendo altri tre secondi posti e un terzo, chiudendo al quarto posto in classifica. La correzione non fu però resa nota all'estero, per molti anni. Jacques Laffite, golf enthusiast, is a shareholder of Dijon-Bourgogne Golf. Laffite venne iscritto, per la prima volta, a un gara di Formula 1, dalla scuderia britannica Token, al Gran Premio di Francia 1974. Laffite Jacques – FRANCIA. Costretto a una sosta ai box, uscì dalla zona dei punti, ma iscrisse il giro veloce, il suo settimo, e ultimo, nel campionato mondiale di Formula 1. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 15 apr 2021 alle 22:37. He finished second to fellow Frenchman Alain Prost in 1982, and third behind Brazilian Roberto Moreno and Australian John Smith in 1983. [83] Dopo questo filotto di buoni risultati Laffite salì quarto nella classifica dei piloti, distante di 15 punti dal capoclassifica Jones, a tre gare dal termine. Laffite non festeggiò, al termine della gara, in rispetto del decesso di Patrick Depailler, suo ex compagno di team, avvenuto il 1º agosto, sulla stessa pista. Chiuse il campionato al diciassettesimo posto. All'italiana, però, non poté essere adattata la vettura, e fu così anche lei costretta al forfait.[18]. Al termine della gara Streiff venne redarguito per la manovra, ma tra i due piloti vi fu subito un chiarimento, tanto che Laffite si complimentò per la gara del giovane coéquipier.[135]. Al ventinovesimo giro però, il francese, nel doppiaggio di Nigel Mansell, fece un errore, uscì di pista e venne ripassato da Michele Alboreto e Keke Rosberg. Dopo 7 stagioni alla Ligier, con 108 gare corse, il francese tornò a correre con Frank Williams, nella scuderia che portava il suo nome. [121] Solo nel Gran Premio di Francia, quinto gran premio dell'anno, il transalpino vide la bandiera a scacchi, chiudendo ottavo. Venne sottoposto subito a un'operazione, da una équipe guidata dal professore Tony Percy, che durò un'ora e mezza, che ridusse le fratture. Laffite non riportò conseguenze fisiche. [43], Un altro arrivo nei punti vi fu nel Gran Premio del Belgio. La cosa fu controversa in quanto, nel giro nel quale, il nipponico avrebbe fatto il giro più rapido, era stato superato da tre vetture.
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